18/12/2024 – Air Corsica, vettore regionale francese con sede ad Ajaccio, ha annunciato oggi l’attivazione della nuova rotta tra Firenze e Nizza, programmata con operatività annuale dal prossimo 27 giugno. Il volo, effettuato con ATR 72, è programmato con due frequenze settimanali: lunedì, con partenza da Nizza alle 11.00 ed arrivo al “Vespucci” di Firenze alle 12.10, ripartenza da Firenze alle 13.00 ed arrivo in Costa Azzurra alle 14.20; venerdì, con partenza da Nizza alle 9.40 ed arrivo a Firenze alle 10.50, ripartenza dal “Vespucci” alle 11.40 ed arrivo a Nizza alle 13.00. Sullo scalo francese vengono offerte coincidenze per i quattro aeroporti della Corsica (Ajaccio, Bastia, Calvì e Figari).
Per lo scalo fiorentino questo nuovo volo rappresenta il ritorno di una rotta storica, in passato offerta da altri vettori, attiva per lungo tempo tra fine anni ’80 e primi anni 2000 e poi riproposta per breve periodo nel 2017. Per Air Corsica si tratta del primo collegamento di linea con la Toscana, dopo che in passato era stato programmato il volo da Bastia poi non effettuato.
12/12/2024 – Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato oggi la documentatone integrativa relativa alla procedura di valutazione ambientale (VIA-VAS integrata) sul masterplan al 2035 del “Vespucci” di Firenze, sospesa lo scorso luglio per l’elaborazione del nuovo materiale richiesto in seguito ai pareri e alle osservazioni pervenute (da Regione e altri soggetti toscani e dai ministeri coinvolti) ed alle variazioni apportate ad alcune parti del progetto.
Le nuove documentazioni, che erano state presentate al MASE lo scorso 29/11 (altri 612 elaborati), sono visibili e scaricabili in 62 schermate nell’apposita sezione del sito ministeriale. Con questa pubblicazione vengono mostrate e rese note ufficialmente le variazioni apportate al masterplan, riguardanti vari aspetti del piano (sia per le opere aeroportuali, sia per quelle ambientali), tra le quali il nuovo assetto dell’area terminale disegnata dallo studio Archea di Marco Casamonti, rappresentato nelle immagini qui riportate.
Riguardo l’opera più importante del piano, la nuova pista, come già noto, è naturalmente confermato l’assetto (pista 11/29 di 2.200 metri) delineato nel masterplan al 2035 su cui è stata avviata la procedura di valutazione ambientale, con altri approfondimenti e dettagli su vari aspetti ambientali ad ulteriore conferma dei benefici attesi dal diverso assetto dell’infrastruttura di volo.
La nuova documentazione, relativa alle integrazioni, è adesso oggetto del nuovo periodo di consultazione pubblica di 30 giorni, che si concluderà il prossimo 11 gennaio, per poi procedere nel 2025 con le ulteriori fasi procedurali.
Dettagli e informazioni più dettagliate sulla nuova veste del masterplan 2035 saranno riportate sul prossimo numero del notiziario “Aeroporto”.
4/12/2024 – È uscito il nuovo numero del notiziario “Aeroporto”, trimestrale informativo dell’Associazione Valentino Giannotti per lo Sviluppo dell’Aeroporto di Firenze (Ottobre-Dicembre 2024).
Aeroporto n. 109 si ripresenta in versione ridotta, non avendo da riportare (ad oggi) alcuna nuova notizia sull’evoluzione della procedura del masterplan sospesa dallo scorso 7 luglio ed in balia dell’ennesima revisione progettuale inerente questa volta il terminal del “Vespucci”, delle relative procedure che di nuovo dovranno essere fatte e delle ataviche paure che qui (solo qui!) attanagliano politica e istituzioni che rifuggono più che possono dalla questione aeroporto, sentita (sempre solo qui!) ancora come tema tanto scomodo.
In attesa quindi di poter riportare sul primo numero del 2025 notizie e dettagli del nuovo progetto che probabilmente sarà reso noto ufficialmente nelle prossime settimane, questo notiziario (ritardato nell’uscita proprio in attesa di sviluppi) propone un commento sulla situazione che sta di nuovo vivendo la vicenda, con tempistiche inevitabilmente dilatate conseguenti alle riprogettazioni di progetti già fatti e alle ripetizioni di procedure che, è prevedibile, si inoltreranno abbondantemente nel prossimo anno.
Tempistiche dilatate che sono l’aspetto più sconfortante delle riprogettazioni del piano (ora per il terminal come è stato per la pista), a fronte di una questione che ha una storica urgenza assoluta di arrivare a soluzione per tutte le ragioni ben note, a cominciare dalle criticità inutili (perché facilmente risolvibili) che i cittadini – utenti, residenti, operatori, ecc. – sono ancora costretti a subire finché la nuova pista non sarà realizzata.
“Aeroporto” n. 109 è scaricabile direttamente cliccando qui oppure dalla apposita sezione del sito dove sono disponibili anche tutti gli arretrati.
27/10/2024 – Entra in vigore oggi il nuovo operativo dei voli del “Vespucci”, valido fino al prossimo 29 marzo 2025. Le novità rispetto all’orario dello scorso inverno sono il volo per Comiso di Aeroitalia, avviato oggi, il collegamento per Praga di Volotea, iniziato lo scorso marzo e che prosegue (con un’interruzione tra gennaio e febbraio) ed il volo settimanale per Londra Stansted di British Airways quest’anno operato anche in inverno, mentre è cancellata la rotta di Binter Canarias per Las Palmas. Anche in questo periodo invernale sono sospesi, oltre ai collegamenti prettamente estivi, i voli per varie capitali (Bruxelles, Copenaghen, Oslo, Stoccolma) e città europee, con ripresa dal prossimo marzo 2025. Il volo per Vienna è sospeso tra gennaio e febbraio.
Nel complesso l’operativo invernale 2024-2025 offre collegamenti per 27 destinazioni (in continuità o con temporanee sospensioni), gestiti da 13 vettori (non sono contati i voli interrotti ai primi di novembre).
Voli nazionali: Bari (Volotea, fino all’6/1/2025); Cagliari (Volotea, fino al 5/1 e dal 22/2); Catania (Volotea, Vueling), Comiso (Aeroitalia), Palermo (Volotea), Roma Fiumicino (ITA Airways).
Voli internazionali: Amburgo (Volotea, fino al 4/1/2025 e dal 22/2), Amsterdam (KLM), Atene (Aegean Airlines, fino al 4/1 e dall’8/3), Barcellona (Vueling), Bilbao (Volotea, fino al 4/1 al 22/2), Bordeaux (Volotea), Francoforte (Air Dolomiti), Lisbona (TAP Air Portugal), Londra City Airport (British Airways), Londra Gatwick (Vueling), Londra Heathrow (British Airways, fino al 1/12 e dal 6/3), Londra Stansted (British Airways), Madrid (Iberia e Vueling), Monaco (Air Dolomiti), Nantes (Volotea, fino al 5/1 e dal 6/2), Parigi CDG (Air France), Parigi Orly (Vueling), Praga (Volotea, fino al 6/1 e dal 21/2), Tolosa (Volotea, fino al 4/1), Vienna (Austrian Airlines, fino al 6/1 e dal 14/2), Zurigo (Swiss).
15/7/2024 – Aeroitalia, vettore nazionale operativo dal 2022, ha programmato il ritorno a Firenze con l’apertura della rotta da Comiso, secondo scalo del sistema aeroportuale della Sicilia orientale al fianco di Catania Fontanarossa. Il nuovo collegamento, annunciato venerdì scorso in un comunicato stampa ed ora prenotabile sul sito del vettore, è previsto col prossimo orario invernale in vigore dal 27 ottobre, operato con due frequenze settimanali (giovedì e domenica, arrivo a Firenze alle 14.10, ripartenza per la Sicilia alle 15.00).
Aeroitalia riapre voli regolari sul “Vespucci” a due anni dalla breve parentesi che vide il vettore operare per alcuni mesi alcune rotte nazionali e internazionali, con Boeing 737 ed ATR 72, che avrebbero dovuto precedere l’apertura di una vera e propria base sullo scalo fiorentino con molti collegamenti pianificati (compreso Comiso), progetto poi non avviato. Il vettore ha operato successivamente su Firenze con vari voli charter, compresi alcuni in occasione di trasferte della Fiorentina ed altre squadre sportive.
13/7/2024 – Con l’entrata in vigore dell’orario estivo 2025, dalla prossima fine di marzo, British Airways potenzia la presenza sullo scalo dell’area fiorentina raddoppiando la frequenza del volo da Londra Heathrow con un secondo collegamento giornaliero.
Il nuovo volo arriverà a Firenze in serata, alle 22.20, per ripartire alle 7.05 della mattina successiva (il 30 marzo il primo decollo per Heathrow), in aggiunta al collegamento già operato da due anni a fine mattinata (con arrivo da Londra alle 11.35 e ripartenza da Firenze alle 12.25). Tutti i voli per l’hub londinese sono operati con il nuovo “ecologico” Airbus A320neo.
Le due frequenze con Londra Heathrow si aggiungono ai voli plurigiornalieri con il London City Airport ed ai voli stagionali con Londra Stansted (il prossimo anno operato già da fine marzo) ed Edimburgo, gestiti da BA Cityflyer con Embraer E-Jet, rafforzando la posizione di British Airways tra i principali operatori del “Vespucci” di Firenze e la presenza in Toscana del maggiore vettore inglese, che opera “storicamente” anche al “Galilei” di Pisa con il collegamento dall’hub londinese.
18/8/2024 – È uscito il nuovo numero del notiziario “Aeroporto”, trimestrale informativo dell’Associazione Valentino Giannotti per lo Sviluppo dell’Aeroporto di Firenze (Luglio-Settembre 2024).
In quest’ennesima estate persa, mentre si sente vaneggiare di ennesime revisioni “alla meno” del materplan, Aeroporto 108 è interamente dedicato ad una panoramica sui contenuti del masterplan del “Vespucci” nella versione sottoposta all’attuale fase di valutazione (VIA-VAS) in corso e dei relativi studi ambientali (SAI, Studio Ambientale Integrato), in attesa che si superi lo stop alla procedura provocato lo scorso luglio dalla richiesta di integrazioni esasperanti (e discutibili) formulate dall’attuale commissione VIA-VAS del Ministero dell’Ambiente, in molti casi basati su “spunti” arrivati dalla Toscana. Una panoramica per forza di cose estremamente sintetica, data la mole di 1.156 eaborati pubblicati lo scorso maggio, in aggiunta alle documentazioni della fase preliminare di VAS e del precedente Dibattito Pubblico.
In un numero speciale di 16 pagine, che integra il numero 101 del 2022 sulla proposta di nuovo masterplan, si torna quindi a descrivere (con qualche commento) le opere aeroportuali previste per il nuovo assetto dello scalo con la nuova pista e il nuovo terminal e le tante opere accessorie, compensative e di mitigazione, e si ripercorre lo scenario ambientale che, come ben noto, delinea il quadro di fattibilità e sostenibilità dell’attuale piano, come già era per il precedente.
Un quadro che dovrebbe indurre a procedere nel progetto rapidamente e senza intoppi, ma che per ora resta affetto dal male tutto toscano che attanaglia da sempre la vicenda, con ogni tipo di intralcio creato nelle procedure (passate e in corso) e all’attuazione dei progetti per lo scalo dell’area fiorentina, qualunque siano.
“Aeroporto” n. 108 è scaricabile direttamente cliccando qui oppure dalla apposita sezione del sito dove sono disponibili anche tutti gli arretrati.
11/7/2024 – Con la riapertura dell’aeroporto di Salerno, avvenuta formalmente oggi con arrivo e partenza dei primi voli sulla pista rinnovata e allungata, prende concretamente forma il sistema aeroportuale della Campania, delineato sulla carta negli anni scorsi con la creazione della società unica di gestione che ha riunito la GESAC di Napoli Capodichino e la “Aeroporto di Salerno-Costa Amalfi”, ma che attendeva i necessari adeguamenti infrastrutturali del secondo scalo del sistema per diventare realtà.
Il potenziamento dello scalo di Salerno, atteso da tanti anni, ha iniziato a prendere concretamente corpo nel 2021, con l’avvio dell’allungamento della pista da 1.655 a 2.200 metri previsto nel masterplan aeroportuale, che nell’ultima versione aggiornata e approvata in sede di VIA nel 2018, ha avuto un iter pressoché parallelo al masterplan 2014-2029 dell’aeroporto di Firenze, come raccontato tante volte su questo blog e sul notiziario “Aeroporto”, ma in un clima e con un esito ben diversi.
Attaccato anch’esso a colpi di cavilli per fermarne l’attuazione con azione di alcuni soggetti locali (supportati dallo stesso studio legale di Prato che ha colpito a Firenze), ha subito un primo stop dalla sentenza del TAR della Campania (2019) contro cui si è scatenata la reazione di tutta la comunità salernitana e campana – amministrazioni, forze politiche, sindacati, stampa (con eco anche nazionale) per l’assurdità del blocco di un progetto dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni previste degli enti competenti in sede di VIA e Conferenza dei Servizi; reazione che ha portato alla piena riabilitazione delle procedure da parte del Consiglio di Stato (2020) che ha evidenziato gli errori valutativi commessi dal Tribunale Regionale, quindi il masterplan ha potuto riprendere il percorso verso la realizzazione.
Realizzazione rilanciata in pieno periodo pandemico, tra il 2020 e il 2021, con gli ultimi adempimenti e il via ai cantieri, per sfruttare quel momento di stop al traffico, ed arrivata ora a conclusione del primo e più importante intervento, l’allungamento della pista (ora formalmente di 1.962 m su un nastro di asfalto di circa 2.200 m, con corse di decollo fino a 2.140 m utilizzando parte delle RESA), ed altre opere per piazzali e terminal esistente ed oggi all’avvio dei voli. A breve inizierà la realizzazione del nuovo terminal da 5,5 milioni di passeggeri, già aggiornato e potenziato rispetto al progetto inserito nel masterplan oggetto di VIA che prevedeva una crescita del traffico a 1,9 milioni.
Con questo step si compie un passo atteso da decine di anni, per affiancare all’aeroporto esistente a Napoli (oggi oltre i 12 milioni di passeggeri), una seconda infrastruttura con pista adeguata, capace di supportare la crescita di traffico in atto e prevista e sviluppare nuovi voli, offrire un accesso diretto all’area della costa amalfitana ed al bacino che ruota attorno allo scalo di Salerno ed alleggerire la pressione su Capodichino, a tutti gli effetti, nonostante le dimensioni (pista 2.628 m e traffico intercontinentale) uno degli scali italiani più “cittadini” per distanza dal centro e dagli abitati.
La Campania – va ricordato – dopo la Toscana, era la regione a maggior gap infrastrutturale tra domanda effettiva di traffico aereo e capacità di risposta e come la Toscana era rimasta “orfana” ad inizio anni ’70 del secolo scorso della mancata realizzazione di un nuovo aeroporto nell’area di Napoli (previsto a Lago Patria e ricompreso nella stessa legge nazionale che finanziava i nuovi scali di Firenze San Giorgio a Colonica e di Agrigento).
Peraltro in Campania, contemporaneamente al potenziamento del secondo scalo a Salerno ed alla prosecuzione dei progetti per Capodichino, sta riprendendo corpo anche il progetto di sviluppo del traffico civile sulla base aerea militare di Grazzanise (Caserta), 40 km da Napoli, già dotata della pista più lunga della regione (2.991 m), in ottica soprattutto del traffico merci. Progetto in passato già inserito in un Piano Nazionale Aeroporti, poi congelato ed ora rilanciato nei piani della Regione e del Governo, con impegno politico bipartisan.
Ma il raffronto del passo fatto in Campania con la situazione toscana e fiorentina è significativo anche (e soprattutto) quale palese esempio (per chi ne avesse ancora bisogno) degli storici strabismi e doppiopesismi che qui caratterizzano i contestatori dell’aeroporto di Firenze, tutt’oggi in servizio permanente effettivo con le loro assurde azioni contro il “Vespucci” e la nuova pista.
In Campania infatti (come in ogni altra regione…) le stesse forze politiche che qui combattono ideologicamente (e patologicamente) l’aeroporto dell’area fiorentina ed un secondo scalo nella regione, hanno supportato in ogni modo lo sviluppo di Salerno, in uno schieramento largo tra maggioranze e opposizioni, per il bene della regione e dei territori, compresi i comuni che ospitano la struttura, comprese le sinistre e il Movimento 5 Stelle.
Un Movimento 5 Stelle che a Salerno – esempio di strabismo più eclatante – ha perfino rivendicato con orgoglio il proprio contributo al potenziamento dello scalo ed oggi sui propri canali web si esalta evidenziando come “L’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi sarà un volano per il rilancio dell’economia della Campania e promuoverà le bellezze storiche, culturali ed archeologiche delle aree interne. Un risultato che dimostra la capacità del Movimento 5 Stelle di trasformare le promesse in azioni concrete, catalizzando lo sviluppo turistico ed economico della regione”.
Un Movimento 5 Stelle che quindi, in Campania, “benedice” uno scalo che, ricordiamo, dista circa 60 km da Napoli (meno della distanza Firenze-Pisa), in un’area (quella salernitana) già collegata con l’Alta Velocità ferroviaria a Napoli, con un masterplan che era stato bloccato a colpi di cavilli tramite TAR, per un progetto – l’allungamento della pista di Salerno – che ha comportato opere accessorie e modifiche sul territorio, compresa la deviazione del corso di due torrenti che si univano e si immettevano in un terzo corso d’acqua proprio nella zona dell’allungamento della pista. Opere tecniche semplicemente affrontate, con i dovuti accorgimenti (e con innalzamento della sicurezza idraulica dell’area), senza le drammatizzazioni e le strumentalizzazioni anti-aeroporto che continuano ad andare in scena nella farsa tutta fiorentina.
Il rinnovato e potenziato scalo di Salerno parte in questa sua prima stagione estiva con un numero crescente di vettori che hanno guardato alla nuova potenzialità campana (ad oggi Easyjet, Volotea, Ryanair, UniversalAir e vari vettori charter, con l’offerta di una ventina di destinazioni, oltre all’aviazione generale), con ottica principalmente low cost nella logica di sistema con Napoli, verso l’attuale obiettivo campano dei 20 milioni di passeggeri.
Oggi quindi la Toscana resta ancora di più fanalino di coda tra le regioni italiane per carenza nelle infrastrutture aeroportuali (funzionalità e capacità dove servono e come servono), caso unico di autolesionismo per ostacolo alla realizzazione delle opere previste ed ai relativi investimenti necessari per creare un vero sistema aeroportuale (che per essere tale, anche in Toscana, ha bisogno di infrastrutture adeguate per gli scali che lo compongono… concetto lapalissiano ripetuto da una vita ma che in tanti qui e solo qui fanno finta di non capire).
Guardando Salerno, ogni riferimento alla nuova pista di Firenze che oggi doveva e poteva essere in funzione è puramente voluto, mentre si attende di vedere come saranno gestiti questa volta (in Toscana e a Roma) i soliti “niet” ideologici e/o variamente interessati che stanno ovviamente riattaccando con tutto il solito armamentario di assurdità il nuovo masterplan del “Vespucci” e la zavorra di osservazioni (entro e fuori termini), pareri e richieste di integrazioni esasperanti (alcune anche paranoiche e offensive) che stanno di nuovo intasando la ri-procedura cervellotica in corso per il caso unico di Firenze.
26/5/2024 – Con la pubblicazione sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) dell’avviso di inizio della consultazione pubblica, è partita dallo scorso 24 maggio la vera e propria fase valutativa della procedura integrata VIA-VAS sul masterplan al 2035 del “Vespucci”, dopo lo svolgimento della fase preliminare di VAS tra giugno 2023 e gennaio 2024, che ha fornito indicazioni per la predisposizione delle documentazioni e, in precedenza, della fase di Dibattito Pubblico svolto tra novembre 2022 e febbraio 2023 sulla proposta di masterplan.
La nuova fase della procedura ambientale è stata attivata formalmente da ENAC presso il MASE l’8 maggio scorso, con la presentazione del nuovo materiale elaborato da Toscana Aeroporti (direttamente e tramite innumerevoli soggetti specializzati nelle tante materie coinvolte), costituita da 1.251 elaborati tra relazioni, studi specifici, schede, tavole ecc., elencati (e scaricabili) in 126 schermate. Dopo la verifica amministrativa ministeriale (per la completezza del materiale) ed un perfezionamento della documentazione, il 24 maggio è avvenuta quindi la pubblicazione del tutto.
Dopo nove anni, riparte quindi la procedura ambientale giù svolta e positivamente conclusa sul precedente masterplan 2014-2029 tra il 2015 e il 2017 (poi irresponsabilmente attaccata e fermata con le note vicende di sentenze e ricorsi), questa volta espletata nella inedita forma di VIA-VAS integrata applicata per la prima volta in Italia ad un masterplan aeroportuale.
Entro 30 giorni dal 24 maggio (entro il 23 giugno) potranno arrivare le osservazioni al masterplan, ennesima fase di consultazione pubblica sui progetti per lo scalo fiorentino, sperando che questa volta siano rispettati i termini di presentazione di tali adempimenti e vengano gentilmente cestinate tutte le osservazioni che arriveranno fuori tempo tanto per intasare la procedura, come avvenne nella precedente procedura in una sorta di “stalkeragio” anti-aeroporto effettuato sulla commissione VIA e proseguito fino alla fase della Conferenza dei Servizi, e vengano accantonate tutte quelle fuori tema rispetto al merito del progetto in valutazione, sui soliti aspetti più generali dibattuti, affrontati e spiegati infinite volte, anche in sede di dibattito pubblico che ha proceduto l’attuale VIA-VAS. E sperando che questa volta tutti remino nella direzione giusta, senza più assecondare le ataviche assurdità contro l’esitenza di un aeroporto funzionale nell’area fiorentina.
11/8/2020 – È uscito il nuovo numero del notiziario “Aeroporto”, trimestrale informativo dell’Associazione Valentino Giannotti per lo Sviluppo dell’Aeroporto di Firenze (Luglio-Settembre 2020).
“Aeroporto” n° 92 è un nuovo numero speciale (24 pagine invece delle tradizionali 8), come il precedente (Aeroporto n° 91) che avevamo dedicato all’elenco di oltre 2.000 documenti prodotti nei quattro anni di procedura svolte sul masterplan 2014-2029 dell’aeroporto d Firenze, dall’inizio della VIA (2015) alla conclusione della Conferenza dei Servizi (2019). Questa volta lo speciale è dedicato ad una carrellata di immagini che riproducono progetti e studi agli atti o prodotti nella procedura svolta, che aveva portato lo scorso anno all’approvazione del masterplan da parte di decine di enti e soggetti tecnici (e anche politici) che si erano espressi positivamente.
Continue reading »