8/12/2019 – Nella mattinata di ieri la neonata Associazione In Pista!, creata per supportare la costruzione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze con il conseguente contenimento dell’impatto ambientale degli aerei sul territorio, ha organizzato un’iniziativa a favore dei rappresentanti dei media locali per mostrare le aree sulle quali si avrà l’impatto sonoro maggiore e rendere evidente la sostenibilità della nuova pista. I giornalisti sono stati accompagnati in una passeggiata che, partendo dalla zona di Capalle a Campi Bisenzio, il primo agglomerato residenziale sorvolato, li ha portati ad avvicinarsi alla zona dove sarà realizzata la nuova pista.

Un momento della camminata nella piana con i giornalisti.

I giornalisti presenti hanno potuto constatare come quella porzione di territorio, sulla quale ricadrà l’impatto acustico compreso tra i 65dB (limite di legge per le strutture residenziali) ed i 60dB, è costituita quasi interamenteda campi, senza insediamenti abitativi. Una soluzione che andrà quindi a migliorare decisamente la situazione attuale che vede gli aerei sorvolare gli abitati nelle zone delle Piagge, Quaracchi e Peretola da una parte e Sesto Fiorentino dall’altra.

Considerando gli ultimi tre chilometri di avvicinamento all’aeroporto, spiega l’associazione, con l’attuale pista le persone sorvolate sono circa 2.000 e oltre 10.000 quelle che si trovano nel “cono” di atterraggio; con la nuova pista la popolazione coinvolta non supera le 30-40 persone nella frazione di Limite.

Inoltre è stato fatto osservare, il trasporto aereo incide in modo poco significativo nel computo generale delle attività che generano emissioni in atmosfera. Le indagini di ARPAT e CNR di Pisa stimano nel 2% il contributo del traffico aereo sul totale delle fonti inquinanti. Ben altre sono infatti le fonti di inquinamento che interessano la piana dagli assi stradali ed autostradali, spesso congestionati e con le auto in colonna, agli altri poli attrativi di traffico come i centri commerciali (i soli Gigli contano quasi venti milioni di visitatori l’anno).

È poi bene ricordare, aggiunge l’associazione, che tutti gli studi in materia di sostenibilità ambientale e sanitaria relativi al masterplan del “Vespucci” hanno preso in esame gli scenari più complessi possibili, includendo la presenza dell’ipotizzato termovalizzatore (che verosimilmente non verrà più fatto) così come della terza corsia dell’A11: dagli studi emergono incidenze di rischio tossicologico e cancerogeno che si attestano dieci volte sotto la soglia di rischio.

Tra l’altro, tali studi non hanno tenuto conto che nel frattempo la tecnologia aeronautica è evoluta velocemente e che le compagnie già si stanno dotando di aerei con motori di nuova generazione (famiglie A220 e A320neo, Boeing 737MAX ed Embraer Ejets E2) che abbatteranno ulteriormente le emissioni acustiche (del 50% circa) e gli agenti inquinanti (del 20% circa).

Raffronto tra i tratti finali di atterraggio sull’attuale pista 05/23 (in alto) e sulla nuova pista 12/30 (sopra), con marcata (linea gialla continua) il tratto di maggior impatto, sotto i 150 metri di quota. Oggi gli aerei in discesa sorvolano in tale tratto le zone residenziali tra Le Piagge e Peretola, con abitazioni fino a 1 km dal punto di toccata in pista, sorvolate a 52 metri. Con la nuova pista lo stesso tratto di volo, che arriverà fino poco oltre lo svincolo autostradale A1-A11, interesserà territorio pressoché libero. Il primo nucleo abitato sorvolato (Capalle a Campi Bisenzio) sarà raggiunto a distanza dal punto di toccata e altezza di sorvolo quadrupla rispetto all’abitato più vicino alla pista sorvolato oggi.

“In pista” per l’aeroporto

On 22 Novembre 2019, in Aeroporto Firenze, by admin

22/11/2019 – È stata presentata ieri l’Associazione “In Pista”, nuova iniziativa a sostegno del progetto di realizzazione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze e dello scalo dell’area fiorentina, già attiva da alcuni mesi, promossa da un gruppo di cittadini che da anni seguono attivamente la vicenda sui social e che adesso si sono strutturati in associazione formalmente costituita per dar maggior incisività alla propria azione.

La presentazione della nuova associazione si è tenuta in un luogo scelto non a caso, in via Pratese, esattamente sotto la traiettoria di discesa verso la pista attuale, sorvolato dagli aerei a circa 50 metri di altezza e vicino ai nuclei abitati più prossimi allo scalo. L’occasione e il contesto sono stati quindi spunto per evidenziare concretamente il principale beneficio ambientale del riassetto dell’aeroporto con la nuova pista, che eliminerà tale situazione di impatto spostandola su aree libere della piana, verso gli svincoli autostradali tra A1 e A11, abbattendo drasticamente le criticità acustiche oggi presenti sulle zone di Peretola e Quaracchi senza traferirle su altri abitati.

L’iniziativa, a cui hanno aderito nella fase costitutiva e iniziale una trentina di persone, rappresenta quindi un’ulteriore strumento per i cittadini delle aree prossime allo scalo attualmente più “colpiti” dai voli del “Vespucci” con la pista esistente (a Firenze e Sesto Fiorentino), ma anche per tutti coloro che credono nella necessità dell’adeguamento dell’aeroporto con la nuova pista per dotare l’area fiorentina di uno scalo funzionale ed efficiente (senza più le tante disfunzioni causate dall’attuale assetto di pista) e per tutti i benefici generali e prevalenti connessi all’attuazione del progetto, dagli aspetti ambientali alla competitività dell’area metropolitana e della regione.

L’Associazione In Pista ha già tenuto incontri diretti con le amministrazioni di Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Signa, le realtà territoriali direttamente coinvolte nell’iter del masterplan (oltre a Firenze) per confrontarsi sui progetti previsti nel masterplan aeroportuale, ed è attiva con una propria pagina Facebook, un profilo Twitter e un canale Youtube. L’attività prevista si incentrerà su iniziative pubbliche per diffondere una corretta informazione sui progetti aeroportuali ed i relativi reali effetti positivi, in una vicenda troppe volte caratterizzata da fake news, distorsioni e strumentalizzazioni su cui hanno sempre fatto leva i soggetti “contro” per far presa nell’opinione pubblica.

Salutiamo quindi la nascita di questa nuova iniziativa positiva, che non può che avere il pieno sostegno di tutti coloro che guardano al futuro del nostro territorio ed ai miglioramenti ambientali consentiti dallo sviluppo corretto e sostenibile delle infrastrutture.

Aereo in sorvolo su via Pratese durante la presentazione dell’Associazione.