Airbus ha presentato oggi sulla propria base di Tolosa il primo velivolo della nuova “famiglia A220”, nata dalla ridenominazione dei CSeries CS100 e CS300 della canadese Bombardier, jet di ultimissima generazione la cui produzione era stata rilevata dal costruttore europeo lo scorso anno (acquisendo il 50,01% di CSeries Aircraft Limited Partnership, azienda fino ad allora controllata da Bombardier e dal governo del Québec).

La “famiglia A220” sarà composta dai due modelli A220-100 (ex-CS100) da 100 posti e A220-300 (ex-CS300) da 150 posti, inserendosi nella fascia a minore capienza dell’intera gamma Airbus, composta dai narrow-body della “famiglia A320” (A319, A320 e A321 attualmente in produzione nelle nuove versioni “neo”, new engine option) e quindi dalle famiglie di wide-body A330, A340, A350 fino all’A380.

L’operazione di lancio degli ex CSeries sotto il marchio Airbus porterà sicuramente a una larga diffusione di questi velivoli, già diventati famosi per le emissioni estremamente ridotte e in particolare la bassa rumorosità, apprezzata nelle fasi di atterraggio e decollo, e che assieme ai modelli “ecologici” A320neo copriranno sicuramente una larga fetta del traffico aereo futuro per i collegamenti di breve-medio raggio, segmento di riferimento per lo scalo fiorentino.

Attualmente al “Vespucci” operano regolarmente (nel senso che possono essere impiegati nei voli di linea, pur soggetti a tutte le problematicità legate alla pista attuale) A318, A319 e CS100 (adesso A220-100), mentre non sono compatibili con la pista esistente corta e penalizzata A220-300, A320 e A321. Anche questa evoluzione nella produzione di velivoli da parte di uno dei due maggiori costruttori mondiali di aerei indica quanto sia necessario e giustificato l’adeguamento dello scalo fiorentino con la nuova pista, in grado di far operare regolarmente e pienamente tutti questi nuovi modelli e mettere il “Vespucci” al passo con l’evoluzione della tecnologia aeronautica mondiale.

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É entrato in servizio di linea su Firenze per la prima volta il Bombardier CS100, uno dei velivoli più innovativi ed ecologici di nuova generazione. Il CS100 è stato inserito oggi in uno dei tre voli giornalieri di Swiss da Zurigo (la frequenza di metà giornata, con atterraggio alle 13.40 e decollo alle 14.20) in sostituzione dell’Embraer E190 di Helvetic impiegato da alcuni anni sulla rotta assieme agli ultimi Avro RJ100 ancora in flotta. L’uso del nuovo velivolo, che gradualmente rimpiazzerà tutti i jet regionali di Swiss, sarà incrementato nei collegamenti sul “Vespucci” del vettore svizzero via via che procederà la consegna e messa in linea degli esemplari in ordine (al momento otto CS100 e un CS300, il modello a maggiore capienza, dei 30 C-Series complessivamente acquistati).

Come più volte riportato su questo blog seguendo gli sviluppi dei nuovi jet di Bombardier e i rispettivi primi voli e consegne, la famiglia CSeries rappresenta al momento la tipologia di aerei più innovativa in produzione, in competizione “ecologica” con i modelli di nuova generazione di riferimento per il “Vespucci” che stanno entrando in servizio o prossimi alle prime consegne di Airbus (A320neo), Boeing (737 MAX) e Embraer (E-Jet E2) che caratterizzeranno il trasporto aereo del prossimo futuro. I CSeries volano attualmente in Europa con Swiss (CS100 e CS300) e con Air Baltic (CS300), mentre sono in ordine da parte del gruppo norvegese Braathens Aviation e dall’inglese Odissey Airlines.

La silenziosità del CS100 è stata già apprezzata per la prima volta al “Vespucci” di Firenze lo scorso 16 febbraio, quando Swiss ha testato il velivolo sull’attuale scalo con una giornata di atterraggi e decolli impressionando per le emissioni acustiche estremamente contenute in aeroporto e sulle aree sorvolate, garantite dai motori di nuova generazione in dotazione al velivolo. Da oggi il piccolo della famiglia CSeries, pur soggetto alle possibili penalizzazioni dell’attuale assetto aeroportuale, sarà una presenza familiare sullo scalo fiorentino, in attesa che entrambi i modelli possano operare con regolarità certa e a pieno carico sulla nuova pista.

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