Pubblicato “Aeroporto” n° 91

On 11 Aprile 2020, in Aeroporto Firenze, by admin

11/4/2020 – È uscito il nuovo numero del notiziario “Aeroporto”, trimestrale informativo dell’Associazione Valentino Giannotti per lo Sviluppo dell’Aeroporto di Firenze (Aprile-Giugno 2020).

“Aeroporto” n° 91 è un numero speciale di 24 pagine interamente dedicato all’elencazione di oltre 2.000 documenti prodotti nell’ambito della procedura svolta sul masterplan 2014-2029 dell’aeroporto di Firenze dall’inizio della VIA (marzo 2015) al decreto di conclusione della Conferenza dei Servizi (aprile 2019). Documenti inerenti ogni aspetto tecnico, funzionale, operativo, ambientale, urbanistico affrontato, valutato e risolto nelle fasi di studio e progettazione della nuova pista e di tutte le opere infrastrutturali, ambientali e territoriali connesse ricomprese nel masterplan, sui quali si era basata l’approvazione finale ottenuta a chiusura di tutto l’iter da parte di tutti gli enti responsabili e competenti.

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6/2/2019 – L’ultima sospirata (quarta) seduta della Conferenza dei Servizi sul masterplan 2014-2029 del “Vespucci”, tenutasi oggi al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, ha finalmente dato il via libera definitivo al piano di riassetto dello scalo fiorentino con la nuova pista 12/30 di 2.400 metri e di risistemazione e miglioramento ambientale e infrastrutturale del territorio della piana tra Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Signa.

I riconvocati al tavolo della Conferenza (in rappresentanza di 38 soggetti statali, regionali e locali) hanno riportato i propri pareri sul masterplan, in gran parte già espressi fin dalle prime sedute, quasi tutti (35) favorevoli al progetto. I soggetti contrari erano e sono rimasti tre, ossia i Comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Prato, con “no” senza fondamento rispetto al progetto in sé ed all’evoluzione delle procedure espletate (come si può leggere nelle argomentazioni dei rispettivi documenti posti agli atti).

Il superamento dell’ultimo cavillo sollevato nella precedente seduta, per la presa d’atto della soluzione dell’interferenza tra l’ipotesi della nuova strada e gli orti a margine dell’area compensativa progettata in zona Il Piano a Signa nell’ambito del masterplan aeroportuale, ha permesso la conclusione positiva della Conferenza con l’assenso anche del Ministero dei Beni e Attività Culturali. Conclusione che aggiunge quindi il riconoscimento della conformità urbanistica delle opere previste nel masterplan ai pareri positivi già arrivati da tempo sul fronte tecnico (novembre 2014) e ambientale (dicembre 2017), alla conferma della validità normativa della propocedura seguita per la VIA (novembre 2018) e che adesso permetterà di proseguire con i successivi passaggi di avvicinamento alla fase di cantiere.

La chiusura odierna della Conferenza dei Servizi, a cinque mesi dalla sua apertura (7 settembre), non può che essere accolta con grande soddisfazione da tutti coloro che hanno lavorato per arrivare al risultato e da chi ha sostenuto e sostiene le ragioni della nuova pista del “Vespucci” e del sistema aeroportuale toscano, nell’interesse generale di cittadini e territori: chi l’ha sostenuto per decenni, spesso contro (quasi) tutto e tutti; chi ha iniziato a sostenerlo in corso d’opera, comprendendone ragioni e benefici; chi, con buon senso, ha convertito in positivo vecchie posizioni dubbie o contrarie.

Di segno diverso, ovviamente, i commenti e gli atteggiamenti dello “zoccolo duro” contro, ossia di chi non riesce proprio ad accettare (non accetterà mai) l’idea che l’area fiorentina possa avere un aeroporto adeguato e la Toscana un vero sistema aeroportuale. Quel variegato mondo (minoritario) di comitati, forze politiche, esponenti partitici della piana e di Pisa e (di riflesso) dell’attuale Governo che adesso, non sapendo più a cosa attaccarsi, confida nel blocco dei finanziamenti al progetto, fronte ufficialmente aperto nei giorni scorsi dallo show via web dell’incommentabile ministro Toninelli. Un altro mix sconclusionato di assurdità, contraddizioni, strabismi e storture (nell’uso a casaccio di finanziamenti, valutazioni e pensieri) scatenato di nuovo per creare caos in un sistema aeroportuale toscano ben definito e consolidato nel sistema aeroportuale nazionale.

Vedremo gli sviluppi di questa appendice di farsa anti-aeroporto che, al di là dell’effettiva valenza nella vicenda, segna un’altra figuraccia per tutto il Governo, da Conte in giù (alla fine quello per il “Vespucci”, pur avendo grandi effetti positivi, è un investimento pubblico piccolo piccolo in raffronto a tutte le altre opere più o meno in discussione e boicottarlo è davvero una ripicca infantile). Per ora, comunque, mettiamo agli atti e nella cronistoria della vicenda aeroportuale fiorentina la data odierna per il definitivo via libera al masterplan 2014-2029 del “Vespucci”, a cinque anni dall’avvio concreto del relativo percorso procedurale ed a conferma della fattibilità, sostenibilità e necessità della nuova pista sostenuta da sempre.

29/1/2019 – Si è conclusa come si sperava non accadesse, ma si temeva che finisse, la seduta odierna della Conferenza dei Servizi sul masterplan 2014-2029 del “Vespucci”: con la convocazione, il prossimo 6 febbraio, della quarta (ultima?) seduta, rimandando di un’altra settimana, a colpi di cavilli, la decisione finale sul via libera ai progetti per lo scalo ed a tutte le opere connesse per l’assetto territoriale e ambientale della piana (per il quale di fatto non sussiste alcuna ragione plausibile di opposizione).

L’appiglio per il nuovo rinvio è stato ancora una volta legato alla questione della previsione della nuova strada in territorio di Signa, per la quale fin dall’inizio si sarebbero potuti e dovuti evitare intrecci con il masterplan dell’aeroporto, e che, per come reimpostata in vista della Conferenza (con ipotesi di tracciato stradale in altra zona rispetto all’area compensativa di Signa legata alla nuova pista), non dovrebbe comunque avere più nulla a che vedere con l’iter per il “Vespucci”, per riguardare proprie future procedure (da attuare, ma senza ostacolare il percorso del masterplan aeroportuale).

Come per le precedenti sedute del 7 settembre e del 7 dicembre, dal verbale della riunione odierna vedremo l’evoluzione e i toni degli interventi e delle posizioni espresse, evitando per ora altri commenti (e aspettando il 6 febbraio).

28/1/2019 – Con una nuova delibera approvata oggi, in vista della Conferenza dei Servizi di domattina, la Regione Toscana ha puntualizzato la posizione già espressa con precedente atto di fine dicembre circa il superamento di ogni possibile interferenza tra il masterplan aeroportuale (area compensativa in zona Il Piano a Signa) e la nuova viabilità tra Lastra a Signa, Signa e Campi Bisenzio. Tale strada infatti, come già chiarito, avrà un diverso tracciato che non interferirà in alcun modo con la zona destinata a ospitare il nuovo lago e le relative aree di rispetto. Di seguito il testo del comunicato stampa diffuso nel pomeriggio.

 

Peretola, un nuovo atto per chiarire che ”la viabilità di collegamento non interferirà con il lago”

FIRENZE – La Giunta regionale toscana è tornata sul tema del Masterplan dell’aeroporto di Peretola, puntualizzando con una nuova delibera alcuni aspetti frutto del confronto con il Mibac.

Nell’atto, approvato durante la seduta di oggi, è stato ulteriormente precisato che la nuova viabilità di collegamento tra Fi-Pi-Li e Indicatore – per la cui progettazione la Giunta regionale ha già previsto 100.000 euro – non interferirà in alcun modo con le aree interessate dalle opere di compensazione ambientale e paesaggistica del Lago di Peretola.

Il presidente della Regione Enrico Rossi e l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli porteranno anche questo nuovo atto domani a Roma alla nuova seduta della Conferenza dei servizi sul Masterplan dell’aeroporto Vespucci, confidando che in questo modo si possa ritenere superato anche l’ultimo ostacolo all’approvazione del progetto di potenziamento dell’aeroporto di Peretola.

10/12/2018 – Nella seduta odierna del Consiglio Comunale di Firenze la Giunta di Palazzo Vecchio ha riferito con una nota in merito alla seconda seduta della Conferenza dei Servizi sul masterplan 2014-2029 del “Vespucci” tenutasi venerdì scorso. L’informativa è stata sollecitata da una “domanda di attualità” presentata dal consigliere Fabrizio Ricci, presidente della Commissione Ambiente, Vivibilità Urbana e Mobilità, per avere informazioni dirette circa lo svolgimento della riunione (e il suo bizzarro esito con rinvio “causa orti”) ed è stata letta dall’assessore Federico Gianassi per conto dell’assessore all’urbanistica Giovanni Bettarini che era stato presente alla conferenza romana. Qui di seguito il testo della nota.

“La Conferenza del 7 dicembre si è conclusa acquisendo pareri favorevoli anche di alcuni soggetti che fino ad oggi non si erano espressi o avevano dato parere negativo. Tra questi si evidenzia ad esempio il parere favorevole con prescrizioni del Comune di Signa e il parere favorevole di Autostrade per l’Italia.

Il MIBAC durante la Conferenza ha evidenziato che la competenza ad esprimersi era della Soprintendenza provinciale.

Il rappresentante della Soprintendenza ha evidenziato che pur condividendo la soluzione individuata per la rilocalizzazione del lago di Peretola presso Il Piano Manetti riteneva che gli elaborati grafici relativi in particolar modo alla riprogettazione della strada e degli orti urbani non avevano sufficiente approfondimento. La Soprintendenza suggeriva quindi di poter esprimersi successivamente alla chiusura della Conferenza dei Servizi nell’ambito di un procedimento ordinario di autorizzazione paesaggistica.

Durante la Conferenza è stato evidenziato in particolar modo dalla Regione Toscana che ad oggi la strada è oltre i 300 metri dalle sponde del lago e che è previsto soltanto un corridoio infrastrutturale in quanto la strada deve essere progettata. La strada non è ricompresa nell’ambito del masterplan dell’aeroporto ed è quindi impossile fornire in sede di Conferenza elementi di dettaglio di una strada non ancora progettata e non inserita negli interventi oggetto della Conferenza stessa.

Per quanto attiene invece agli orti urbani, parzialmente inseriti o inseribili nell’intervento del masterplan dell’aeroporto, in prossimità del Piano Manetti a Signa, è stato deciso di non procedere con un procedimento ordinario al di fuori della Conferenza dei Servizi, bensì di chiedere a ENAC di fornire eventuali ulteriori affinamenti progettuali degli orti in sede di Conferenza che è stata riconvocata per il 29 gennaio 2019.”

7/12/2018 – La sconda seduta della Conferenza dei Servizi sul masterplan 2014-2029 del “Vespucci”, tenutasi oggi dopo i due rinvii a ottobre e novembre, si è conclusa con la convocazione di una terza seduta per il prossimo 29 gennaio.

I comunicati stampa rilasciati nel pomeriggio dal Comune di Firenze e dalla Regione Toscana riportano la richiesta da parte del MIBAC (Ministero dei Beni e Attività Culturali) di ulteriori approfondimenti progettuale inerenti l’opera compensativa in comune di Signa (“una ulteriore definizione di dettaglio progettuale degli orti compresi fra il nuovo laghetto di Signa e la strada a oggi prevista”). Si tratta dell’intervento che riguarda una delle opere ambientali compensative previste nell’ambito del masterplan, che prevede la creazione nella zona di Il Piano in comune di Signa di un grande lago (17 ettari) in sostituzione del laghetto artificiale di Peretola (9,7 ettari) interferito dalla nuova pista, inserito in una nuova area naturale di quasi 50 ettari comprendente, nell’ultima versione messa a punto, anche un vero e proprio nuovo “Parco Agrario Periurbano” a servizio del territorio e dei cittadini dell’area di Signa e della piana (similare a quello già previsto dal masterplan per il territorio di Sesto Fiorentino).

Alla seduta odierna – riporta il comunicato di Palazzo Vecchio – erano presenti i delegati dei comuni di Firenze, Prato, Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, Città Metropolitana di Firenze, Regione Toscana, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Firenze, ENAC, Autorità di Bacino, Ministero dell’Ambiente, MIBAC, Consiag. Nell’incontro sono stati illustrati e discussi i pareri dei vari soggetti, compreso quello favorevole e più importante a livello urbanistico portato dalla Regione Toscana.

Evidentemente per il MIBAC il materiale non è ancora sufficiente per comprendere, oltre che l’urgenza di dare il via libera al masterplan aeroportuale di per sé (per tutti i benefici conseguenti all’adeguamento dello scalo), la portata delle opere anche in termini di arricchimento ambientale qualitativo e quantitativo che si genererà per la piana e i comuni interessati con il complesso di interventi previsti (chiunque fosse interessato è invitato a visionare il materiale agli atti della procedura, per comprendere su cosa ancora si riesce a imbastire discussioni e dilazioni di tempi). Attendiamo comunque di poter leggere i verbali di questa seconda seduta della Conferenza dei Servizi per apprezzare direttamente il peso e il senso delle varie posizioni espresse.

29/11/2018  – La Conferenza dei Servizi sul masterplan dell’aeroporto di Salerno “Costa d’Amalfi”, tenutasi ieri presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, ha dato il via libera al progetto, incentrato sull’allungamento della pista da 1.650 a 2.000 metri nella prima fase attuativa ed a 2.200 metri nell’assetto finale dello scalo.

Alla Conferenza hanno partecipato numerosi soggetti tra i quali, oltre ai ministeri coinvolti, la Provincia di Salerno, i Comuni dell’area interessata (Bellizzi, Pontecagnano Faiano e Montercorvino Pugliano), Regione Campania, Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino, ARPAC ed ENAC. Gli enti presenti hanno espresso parere favorevole all’adeguamento e ampliamento dell’aeroporto salernitano, la Provincia di Salerno ha espresso la propria dichiarazione di coerenza al PTC (Piano Territoriale di Coordinamento provinciale).

Il masterplan del “Costa d’Amalfi”, articolato in due fasi attuative con i due tratti di allungamento della pista e numerose altre opere di adeguamento e ampliamento dello scalo, aveva ottenuto il via libera ambientale nel febbraio 2018. Nell’ambito degli interventi è previsto un ampliamento del sedime di 42 ettari (dai 124 attuali), con conseguente adeguamento di due torrenti che lambiscono l’aeroporto (i tracciati saranno spostati, allungati e rimodellati), la modifica di viabilità, l’abbattimento di numerose strutture nelle aree interessate dall’allungamento della pista, con il trasferimento delle attività presenti legate soprattutto al comparto agricolo.

Lo sviluppo dell’aeroporto di Salerno, atteso da tanti anni, pur nelle dimensioni contenute dell’infrastruttura, è un tassello indispensabile per la costruzione del sistema aeroportuale della Campania a due scali, come riconosciuto nel Piano Nazionale Aeroporti, con il “Costa d’Amalfi” che deve affiancare l’aeroporto principale di Napoli Capodichino, uno degli scali italiani più “cittadini” (5,5 km dal centro) sul quale ad oggi si incentra quasi tutto il traffico commerciale della regione (8,6 milioni di passeggeri nel 2017). I due aeroporti di Napoli e Salerno, distanti circa 60 km (circa 80 km per distanza stradale), lavoreranno in sinergia, con l’aeroporto salernitano che potrà acogliere direttamente i flussi di traffico diretti sulla costa amalfitana, l’area del cilento e il sud della regione, con valenza anche interregionale (Basilicata), alleggerendo la pressione sullo scalo del capoluogo campano. Al via libera per gli investimenti è legato anche il processo di integrazione societaria tra la GESAC di Napoli e la Aeroporto di Salerno – Costa d’Amalfi per la gestione unica delle due strutture.

Per supportare il ruolo previsto per l’aeroporto di Salerno, oltre alle opere inserite nel masterplan approvato e oggetto della Conferenza dei Servizi di ieri, è prevista anche la realizzazione di un apposito raccordo di accesso stradale dall’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e di una nuova stazione “Aeroporto” sulla ferrovia Salerno-Pontecagnano-Battipaglia.

5/11/2018 – Tra delibere e pareri, preavvisi, recepimenti e linee guida prestazionali, è stata rimandata di un mese la seconda seduta della Conferenza dei servizi sul masterplan 2014-2029 del “Vespucci” prevista per il 9 novembre, dopo il precedente rinvio del 12 ottobre.

Nodo del rinvio, questa volta, la questione del trasferimento del laghetto artificiale di Peretola in zona Il Piano a Signa, una delle opere ambientali previste nell’ambito del masterplan (nota dall’inizio dell’iter in corso) con tutti i suoi annessi e connessi posti dai vari soggetti convolti nelle procedure.

9/10/2018 – Tra pareri mancanti, pareri quasi pronti e pareri forse pronti, la seconda seduta della Conferenza dei Servizi sul masterplan 2014-2029 dell’aeroporto di Firenze, aperta con la prima seduta il 7 settembre scorso, è stata rinviata al prossimo 9 novembre, quando (si spera) tutti i pareri, toscani e romani, potranno essere messi sul tavolo.

7/9/2018 – Si è aperta oggi come da programma presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti a Roma la Conferenza dei servizi sul masterplan 2014-2029 del “Vespucci” di Firenze, con la convocazione di tutti i soggetti statali e locali, pubblici e privati coinvolti dagli interventi aeroportuali, territoriali o ambientali previsti. Per le amministrazioni locali, la Regione Toscana, la Città Metropolitana, i Comuni di Firenze e Sesto Fiorentino (i due comuni che ospitano fisicamente l’aeroporto nell’assetto attuale e futuro) ed i Comuni di Campi Bisenzio, Signa e Prato.

Commenti e reazioni istituzionali a questa prima riunione hanno rispecchiato i diversi atteggiamenti con cui è stato affrontato l’appuntamento: estremamente positivi quelli degli enti favorevoli al progetto, che hanno sottolineato l’importante passo avanti compiuto con l’avvio di questa ultima fase di iter approvativo; la conferma, riemersa evidente nell’odierna illustrazione del masterplan,  della validità e fattibilità del progetto e dei miglioramenti anche ambientali che ne conseguiranno per i cittadini e la piana; la concretezza della riunione, che ha subito affrontato nel merito i tanti aspetti del progetto, risposto ai dubbi sollevati nelle posizioni critiche, tutti già considerati nel progetto stesso e gli iter già svolti, evidenziato le questioni da sistemare sulle quali si lavorerà in vista del prossimo appuntamento romano, programmato per ottobre. Di taglio opposto, ovviamente, il commento del sindaco di Sesto Fiorentino, che ha evidenziato il contributo portato alla Conferenza in nome del fronte contrario al masterplan e all’aeroporto.

Come detto, la seconda seduta della Conferenza è convocata per il 12 ottobre, quando proseguirà l’esame di documentazioni e approfondimenti elaborati. La conclusione della fase procedurale aperta oggi, è stato ribadito dai rappresentanti istituzionali presenti, dovrebbe concludersi in 60 giorni (prorogabili di 30). L’esito finale, se positivo, produrrà un documento che varrà come variante agli strumenti urbanistici locali che verrano adeguati di conseguenza.