Insieme per l’aeroporto

On 7 Maggio 2018, in Aeroporto Firenze, by admin

Due piani del Palazzo degli Affari di Firenze affollati da un migliaio di persone è stata la risposta al primo incontro del nuovo Comitato Sì Aeroporto organizzato per spiegare il progetto della nuova pista e i reali effetti ambientali dell’opera. Dopo il saluto del presidente del nuovo comitato, Leonardo Bassilichi, i contenuti degli studi sul masterplan sono stati illustrati dai tecnici che li hanno verificati per conto degli enti pubblici nell’ambito della procedura di VIA sul masterplan aeroportuale. Gli interventi che si sono susseguiti hanno toccato tutti gli aspetti più importanti e ricorrenti nelle contestazioni dei contrari al progetto, confermando il quadro di sostenibilità e fattibilità di quanto previsto per il “Vespucci” e il territorio della piana.

La sala adibita all’incontro del Comitato Sì Aeroporto, nella foto, è andata subito esaurita e ne è stata adibita una seconda al piano inferiore con uno schermo per seguire i lavori.

Per la questione dell’assetto idrogeologico, trattata dal professor Luigi Da Deppo dell’Università di Padova, è stata spiegata in particolare la soluzione definitiva prescelta per la sistemazione del Fosso Reale, confermando una variazione rispetto ai primi progetti che permetterà di utilizzare l’attuale sottopasso autostradale del fosso stesso, senza più rendere necessario l’innalzamento di un tratto dell’autostrada A11, semplificando notevolmente la realizzazione dell’opera. Sarà comunque creato anche un nuovo tratto di fosso e un nuovo sottopasso, ma di dimensioni minori tali da non richiedere interventi sul tracciato autostradale e tale opera, assieme al tracciato principale e alle casse di espansione già previste, consentirà di raggiungere, come detto, un incremento notevole della sicurezza idraulica di tutta la zona.

Il professor Iunio Iervolino dell’Università di Napoli ha illustrato i complessi studi che sono stati attuati sulla questione dei rischi connessi ai voli, trattati e analizzati sotto diverse componenti e situazioni (diversi tipologie di eventi e incidenti), confermando l’assoluta sicurezza del nuovo assetto previsto con la nuova pista per tutti i potenziali obiettivi presenti nell’area (compresi il Polo Universitario di Sesto Fiorentino, la scuola Carabinieri di Castello e l’impianto industriale della Toscochimica nel pratese).

Il professor Leonardo Tognotti dell’Università di Pisa ha trattato le altre componenti ambientali coinvolte, in particolare le due più “sentite” dalla popolazione, relative all’inquinamento atmosferico e al rumore. Per entrambi gli aspetti sono stati confermati i noti scenari rassicuranti: l’incidenza minimaledell’aeroporto e del traffico aereo nel quadro delle emissioni dell’area e della piana, sia nello scenario dell’attuale scalo sia per lo scenario di massimo sviluppo previsto nel masterplan; il netto miglioramento per la componente rumore con la drastica riduzione dell’impatto sulla popolazione, per la distanza delle aree abitate dalla nuova pista e i miglioramenti operativi connessi al diverso assetto dello scalo. 

Le postazioni allestite per sottoscrivere la petizione del Comitato Sì Aeroporto.

Interventi rassicuranti sull’evoluzione prevista per l’aeroporto e il suo intorno (la piana) sono stati poi portati dal professor Giovanni Menduni di Italia Sicura che ha confermato la bontà del progetto proprio sotto il punto di vista della sicurezza del territorio, e da Mario Tozzi, noto divulgatore scientifico, geologo e ricercatore del CNR, che ha definito la nuova pista di Firenze un esempio di progetto giusto perché coniuga sviluppo e salvaguardia ambientale, con la realizzazione di un’importante intervento a miglioramento di un’infrastruttura esistente che al contempo assicura importanti benefici sotto il profilo degli impatti su abitati e territorio. Il professor Marcello Cecchetti, in rappresentanza del Ministero dell’Ambiente, ha infine confermato l’assoluta correttezza e validità della procedura ambientale seguita dal masterplan del “Vespucci”, anche riguardo il riferimento alla nuova normativa europea sulle procedure di verifica ambientale entrate in vigore in Italia lo scorso anno (DLgs104/2017), che ha portato al decreto approvativo della VIA del 28 dicembre scorso.

L’appuntamento di oggi ha quindi fornito ulteriormente tutte le spiegazioni sui temi più dibattuti attorno alla questione del masterplan e della nuova pista, dando modo a tutti gli intervenuti di conoscere gli aspetti essenziali dei contenuti della complessa documentazione prodotta.

Continua intanto la raccolta di firme per l’appello del Comitato Sì Aeroporto che ad oggi 7 maggio ha superato le 2700 adesioni. Per firmare l’appello il sito è www.siaeroporto.org.

La seconda sala del Palazzo degli Affari dove sono stati indirizzati gli intervenuti dopo l’esaurimento dei posti della sala principale.

Firma per l’aeroporto

On 3 Maggio 2018, in Aeroporto Firenze, by admin

È sottoscrivibile da oggi l’appello per l’aeroporto di Firenze promosso dal nuovo Comitato Sì Aeroporto, disponibile sul sito www.siaeroporto.org.

Chiunque condivida l’obiettivo di dotare l’area metropolitana fiorentina, pratese e pistoiese di uno scalo funzionale e di efficienti collegamenti aerei è invitato a porre la propria firma all’appello, per contribuire anche con questo strumento a supportare e sollecitare la realizzazione della nuova pista del “Vespucci” e la creazione di un reale sistema aeroportuale toscano (con gli scali di Firenze e Pisa). Qui di seguito il testo integrale dell’appello oggetto della sottoscrizione pubblica.

 

APPELLO PER L’AEROPORTO

Le aree di Firenze, Prato, Pistoia e della Toscana in genere rappresentano da decenni il motore principale dello sviluppo economico del centro Italia e una delle principali zone attrattive del Paese. Dopo un prolungato periodo di difficoltà economica che ha coinvolto l’Europa intera, mai come in questo momento il rilancio produttivo e occupazionale è diventato indispensabile. Riconoscendo la straordinarietà del periodo e puntando a ridare potenza al motore del nostro territorio, le forze del lavoro e imprenditoriali sono unite nel chiedere agli enti locali e alle istituzioni tutte di creare le condizioni migliori per sfruttare questa opportunità. Siamo convinti che le buone politiche debbano prima di tutto accompagnare uno sviluppo economico adeguato, organico e armonioso, per cui solo una regione dotata di infrastrutture appropriate, innovative e ambientalmente sostenibili può competere a livello globale, creare ricchezza e nuovi posti di lavoro. La nuova pista del sistema aeroportuale toscano, indispensabile porta d’accesso internazionale, è assolutamente prioritaria e non può più subire ritardi, costituendo un bene pubblico irrinunciabile per le 443.999 imprese attive in Toscana e un elemento indispensabile per 1.582.445 cittadini che vi lavorano. Chiediamo alle istituzioni che operano per il rilancio del territorio di ascoltare l’appello delle forze produttive e allo stesso tempo chiediamo alle forze associative, sindacali, sociali, ai professionisti, ai cittadini di condividerne i contenuti con sottoscrizione pubblica per rendere questo preciso impegno ancora più ampio e diffuso.

Comitato Sì Aeroporto