In merito alla questione (nota) dell’interferenza del progetto per il nuovo stadio nell’area Mercafir con le zone di rischio della nuova pista 12/30, pubblichiamo qui sotto un’immagine tratta dal “Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti” di ENAC (Capitolo 9, paragrafo 6) che illustra conformazione e dimensione delle quattro zone previste per piste come quella dell’aeroporto “Vespucci” (valide sia per la pista attuale, sia per la nuova) e, a seguire, la descrizione dei relativi vincoli tratta dallo stesso regolamento (paragrafo 6.6).
6.6 Prescrizioni per la redazione del piano di rischio
Fermo restando il mantenimento delle edificazioni e delle attività esistenti sul territorio, per i nuovi insediamenti sono applicabili i seguenti indirizzi, in termini di contenimento del carico antropico e di individuazione delle attività compatibili, che i Comuni articolano e dettagliano nei piani di rischio in coerenza con la propria regolamentazione urbanistico – edilizia.
Zona di tutela A: è da limitare al massimo il carico antropico. In tale zona non vanno quindi previste nuove edificazioni residenziali. Possono essere previste attività non residenziali, con indici di edificabilità bassi, che comportano la permanenza discontinua di un numero limitato di persone.
Zona di tutela B: possono essere previsti una modesta funzione residenziale, con indici di edificabilità bassi, e attività non residenziali, con indici di edificabilità medi, che comportano la permanenza di un numero limitato di persone.
Zona di tutela C: possono essere previsti un ragionevole incremento della funzione residenziale, con indici di edificabilità medi, e nuove attività non residenziali.
Zona di tutela D: in tale zona, caratterizzata da un livello minimo di tutela e finalizzata a garantire uno sviluppo del territorio in maniera opportuna e coordinata con l’operatività aeroportuale, va evitata la realizzazione di interventi puntuali ad elevato affollamento, quali centri commerciali, congressuali e sportivi a forte concentrazione, edilizia intensiva, ecc…
Nelle zone di tutela A, B e C vanno evitati: insediamenti ad elevato affollamento, quali centri commerciali, congressuali e sportivi a forte concentrazione, edilizia intensiva, ecc.; costruzioni di scuole, ospedali e, in generale, obiettivi sensibili; attività che possono creare pericolo di incendio, esplosione e danno ambientale.
I piani di rischio sono redatti sulla base dei piani di sviluppo aeroportuali; in mancanza di tali piani, il piano di rischio è redatto sulla base della situazione attuale. Nella redazione dei piani di rischio i Comuni possono adattare il perimetro e l’estensione delle zone di tutela sulla base della configurazione del territorio.
Nell’immagine qui sotto riproduciamo un particolare della tavola 12 (Piani di rischio) tratta dal documento di valutazione di ENAC sulla nuova pista 12/30 di Firenze del febbraio 2012 (agli atti nel materiale della variante al PIT) dove era leggibile l’interessamento di parte dell’area Mercafir con le zone B, C e D.
Nell’immagine seguente (nostra elaborazione) le stesse zone di rischio della pista 12/30 rappresentate nella tavola ENAC del 2012 sono riportate sulla planimetria del progetto nuovo stadio presentato dalla Fiorentina lo scorso luglio.