L’ENAV, società nazionale per l’assistenza al volo, ha fatto il punto sul programma FEP (Flight Efficiency Plan) che viene portato avanti in tutta Europa recependo le direttive internazionali delle principali organizzazioni ed enti di settore. Tale programma, basato sulla riconfigurazione degli spazi aerei, consente ai piloti la riduzione delle distanze percorse, dei tempi di volo e delle operazioni aeroportuali, con conseguente risparmio di carburante e abbattimento delle emissioni inquinanti.
Per il solo 2012, le azioni previste dal FEP e attuate in Italia da ENAV hanno portato, oltre ad un risparmio economico per le compagnie aeree di circa 3,3 milioni di euro, un risparmio di circa 750.000 chilometri di volato, un abbattimento stimato di 80.000 minuti nelle fasi di rullaggio, un risparmio di carburante di circa 4.200 tonnellate ed una riduzione di circa 13.500 tonnellate di emissioni di CO2.
Questa politica di sempre maggiore rispetto per l’ambiente, i cui benefici ricadono su tutti gli aeroporti italiani e sui territori che li ospitano, sono quasi del tutto vanificati nel caso dell’aeroporto di Firenze a causa dell’infelice posizione della pista e della situazione strutturale dello scalo. Tali inadeguatezze infatti, come noto, comportano frequenti ritardi (con lunghe soste a motori accesi a terra e circuiti di attesa in volo), dirottamenti su altri scali (con ore aggiuntive di volo, spostamenti via terra dei passeggeri e voli di riposizionamento). Il posizionamento dell’aerostazione dalla parte opposta della pista rispetto a dove inizia il decollo e termina l’atterraggio, comporta inoltre lunghi “contropista” da parte degli aerei con ulteriore consumo di carburante ed emissioni inquinanti.
La disponibilità della nuova pista eliminerà tutte queste inefficienze e consentirà anche all’aeroporto di Firenze ed al suo territorio di godere dei nuovi benefici permessi dall’evoluzione della tecnica aeronautica. Inoltre, dato che l’aerostazione si troverà in prossimità del punto in cui gli aerei terminano l’atterraggio e iniziano il decollo, saranno eliminati i “contropista”, con ulteriore benificio ambientale.