Un nuovo segnale chiaro e forte in sostegno all’adeguamento e sviluppo del “Vespucci” è arrivato stamani dallo spettacolare flash mob tenutosi a Firenze, in piazza Adua, su iniziativa del Comitato Sì Aeroporto. Un enorme “Sì Aeroporto” espresso con due grandi striscioni srotolati dal tetto del Palazzo degli Affari da una ditta di edilizia acrobatica ha ribadito un sì a un aeroporto che è di tutti, un “sì aeroporto“ per Firenze, per la piana, per l’area metropolitana e per la Toscana; un sì ai progetti del “Vespucci”sostenuto da ragioni operative, funzionali, ambientali, occupazionali, economiche, per i cittadini, le imprese, la città e il territorio. Un sì al sistema aeroportuale della regione, contro ogni riesumazione di campanilismi irresponsabili; un sì esteso al sostegno degli investimenti per tutto il sistema infrastrutturale della Toscana.
L’evento di piazza ha fatto da introduzione all’iniziativa tenutasi nel Palazzo dei Congressi, alla presenza e testimonianza di rappresentanti di tutta la cosiddetta società civile, i vertici e rappresentanti di tutte le associazioni di categoria, di grandi marchiepiccole imprese che lavorano e creano lavoro nel nostro territorio, di società e associazioni sportive, di enti culturali, di sindacatie cittadini. Cittadini che attendono dalla realizzazione della nuova pista il miglioramento ambientale per le aree abitate attualmente sorvolate a bassa quota dai voli, ma che sono anche consapevoli dell’importanza strategica della disponibilità di un aeroporto funzionale per il futuro della propria città e regione, esigenze entrambe rappresentate dai benefici prevalenti che stanno alla base proprio del masterplan aeroportuale predisposto per il “Vespucci”.
Presenti all’iniziativa anche esponenti delle istituzioni fiorentine, metropolitane e regionali, parlamentari e rappresentanti delle forze politiche trasversalmente favorevoli al progetto aeroportuale e alle infrastrutture, che hanno partecipato per ascoltare le voci della città e del territorio. Al Sì Aeroporto hanno dato adesione e sostegno il comitato “Sì, Torino va vanti”, che da mesi si batte contro il blocco delle opere infrastrutturali piemontesi, e il sistema imprenditoriale nazionale che sta scendendo in piazza in tutta Italia per difendere il futuro e la crescita del paese che ha nelle infrastrutture una precondizione indispensabile.
L’iniziativa attuata oggi ha voluto essere un ulteriore segnale da inviare a Roma in vista della terza (e si spera ultima) seduta della Conferenza dei Servizi sul masterplan del “Vespucci” che si terrà domattina al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e che, dopo le evoluzioni degli ultimi mesi e la messa a punto di tutti gli aspetti della questione, non ha più ragioni lecite per non arrivare all’approvazione definitiva al progetto.