Riportiamo di seguito integralmente il documento informativo diffuso da Toscana Aeroporti tramite i principali organi di stampa per illustrare, chiarire e commentare il passaggio fatto dal masterplan del “Vespucci” con la definitiva chiusura della procedura di valutazione ambientale dello scorso 28/12/2017. Il quadro informativo sintetizza lo scenario di sostenibilità e fattibilità del progetto emerso dalla VIA, che ha confermato quanto conosciuto da chi abbia seguito l’evoluzione della procedura e letto correttamente i documenti ufficiali prodotti e posti agli atti.

 

Con la firma della VIA, i Ministeri confermano la compatibilità del progetto di sviluppo dell’Aeroporto. Un grande passo in avanti verso la realizzazione di un’opera fondamentale per il territorio.

Con la firma del decreto VIA da parte del Ministro dell ‘Ambiente, di concerto con il Ministro dei Beni Culturali, iI progetto della nuova pista dell’Aeroporto di Firenze compie un fondamentale passo in avanti verso le sua realizzazione. Viene confermata così la serietà del lavoro svolto da Toscana Aeroporti, ritenuto valido, condivisibile e adeguato.

II decreto afferma in modo definitivo e inequivocabilmente positivo la compatibilità ambientale del progetto: le prescrizioni definite dalla Commissione Tecnica del Ministero dell’Ambiente sono in totale 62, e non 142 come erroneamente riportato da alcune fonti di informazione. Di queste 49 riguardano le attività precedenti o inerenti i lavori e 13 questioni successive alla fine dell’opera.

Le prescrizioni sono trattate e argomentate più volte, tanto da poterle raggruppare in pochi gruppi tematici omogenei, comuni ad ogni importante opera infrastrutturale in Italia. Toscana Aeroporti ha già predisposto i documenti necessari a soddisfare pienamente quanto prescritto e dotare la città e iI territorio di una moderna e sicura struttura in connessione con iI mondo. La verifica del corretto rispetto delle prescrizioni è affidata ad uno specifico Osservatorio Ambientale di cui faranno parte tutte le istituzioni nazionali, regionali e territoriali.

Nessuna delle prescrizioni impartite contempla l’obbligo di modificare il Master Plan così come verificato e valutato. Tutte le scelte progettuali e strategiche operate da Toscana Aeroporti, anche riferite alle misure di compensazione ambientale, sono state infatti ritenute condivisibili e adeguate.

  1. Quali sono i rischi di incidente con la nuova pista? Studi predisposti da importanti Università italiane, coerenti anche con le disposizioni del Codice della Navigazione, hanno già dimostrato la totale assenza di criticità legate alla probabilità di eventuali incidenti aerei.
  2. Come verranno gestiti i materiali di scavo? La gestione delle terre di scavo è puntualmente descritta all’interno dell’ultima documentazione presentata al Ministero dell’Ambiente, che prevede il contenimento dei quantitativi prodotti e il massimo riutilizzo degli stessi.
  3. Che impatto avranno i cantieri e quanto dureranno? Toscana Aeroporti ha predisposto uno specifico dettagliato documento di analisi di tutti i possibili prevedibili disturbi, opportunamente mitigati e contenuti nei 2 anni stimati per iI completamento della nuova pista.
  4. In che modo è garantito il monitoraggio ambientale? Il monitoraggio ambientale, prescritto anche dalla legge, è gia in corso dal 2015. Toscana Aeroporti dispone, oggi, di quasi 3 anni di dati.
  5. Qual è l’ammontare degli investimenti previsti per le opere ambientali, idrauliche e paesaggistiche? È previsto un investimento di 65 milioni di Euro (circa iI 20% del totale) in opere di riassetto idraulico e in interventi di mitigazione e compensazione ambientale e paesaggistica. Un’operazione senza precedenti per il territorio che migliorerà nettamente le condizioni attuali dell’area.
  6. Cosa si prevede per le compensazioni ambientali? II Master Plan prevede investimenti per circa 15 milioni di euro di lavori che comprendono la creazione di nuovi habitat naturali su aree estese per circa 100 ettari. Questi investimenti saranno realizzati prima della costruzione della nuova pista. Le nuove aree faranno parte della Rete naturalistica della regione e della Comunità Europea.
  7. Quali altri interventi di mitigazione e tutela della fauna della piana sono previsti? II Ministero dell’Ambiente ha già ritenuto adeguate le azioni proposte a tutela e conservazione degli anfibi, dei rettili, degli uccelli a dei pipistrelli. Toscana Aeroporti, col supporto di tecnici certificati ed esperti, ha predisposto i piani necessari.
  8. Quali opere sono previste sul piano idraulico? I progetti ultimati ottimizzano quanto già presentato al Ministero dell’Ambiente, migliorando la sicurezza idraulica del territorio e garantendo assenza di rischio di esondazione per tempidi ritorno di 200 anni, ad aggi invece limitati a 30-50 anni.
  9. Cosa si prevede in sostituzione del lago di Peretola? Il lago di Peretola, di origine artificiale ed adiacente all’attuale pista, sarà compensato attraverso la realizzazione di nuovi bacini idrici aventi estensione complessiva 5 volte superiore all’attuale.
  10. È garantita la disponibilità delle aree e la capacità finanziaria? Toscana Aeroporti ha solidità economica-finanziaria tale da assicurare e garantire sull’effettiva fattibilità di quanto già previsto in sede di VIA. La disponibilità delle aree viene assicurata nell’ambito della procedura di conformità urbanistica a cui sarà soggetto il Master Plan.
  11. Cosa sarà fatto contro l’inquinamento atmosferico? A Toscana Aeroporti viene richiesto, in caso di necessità, di contribuire, così come richiesto alle altre sorgenti emissive, al contenimento dell’inquinamento a cui partecipa, comunque, in misura minimale rispetto, in particolare, al traffico veicolare ed al riscaldamento domestico.
  12. Come viene affrontato l’impatto acustico? Il Ministero dell’Ambiente ha valutato positivamente la sensibile riduzione del disturbo acustico arrecato alla popolazione conseguente alla realizzazione della nuova pista e ha richiesto monitoraggi puntuali che saranno controllati, come da norma, dalla Commissione Aeroportuale a cui parteciperanno tutti gli Enti locali e territoriali.
  13. Quali altre azioni di valorizzazione territoriale sono previste? II Master Plan prevede, unitamente alla realizzazione dalle opere aeroportuali, anche la realizzazione di importanti interventi di riqualificazione di parchi, aree verdi e spazi fruibili e ricreativi, centri visite, oltre a dune di protezione acustica, percorsi ciclabili, reti pedonali e riqualificazione dell’area occupata dall’attuale pista. Soprattutto, grazie al progetto, sarà finalmente realizzato il Parco dalla Piana, in un’area che oggi non è adeguatamente valorizzata.
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2 Responses to Toscana Aeroporti: Firenze scende in pista

  1. Gabriele ha detto:

    Avanti verso la vittoria.

  2. Salvatore ha detto:

    Sono contentissimo finalmente dopo 50 anni abbiamo un vero aeroporto e una riqualificazione della piana con la costruzione del parco con le aree umide annesse e piste ciclabili, con la nuova pista abbiamo anche più verde w la nuova pista

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