Sul numero del Corriere Fiorentino di ieri un articolo esemplare ha raccontato l’odissea vissuta nei giorni scorsi da decine di ospiti diretti nella nostra città per un importante appuntamento internazionale, che si sono trovati sparpagliati per ben cinque aeroporti del centro-nord Italia, lontani anche centinaia di chilometri, per il solito problema del mix tra limitazioni della pista e condizioni meteorologiche particolari, cioè il vento in coda. Non una tempesta, ma il solito vento sufficiente a mandare in tilt lo scalo fiorentino per tutte le note criticità strutturali in attesa di soluzione.
L’episodio raccontato sul Corriere Fiorentino è l’esempio di quanto accade continuamente ed ogni volta si evidenziano sempre di più la gravità della situazione, l’urgenza assoluta di risolvere questa vera e propria emergenza funzionale dello scalo fiorentino e del sistema trasportistico regionale, le colpe di chi per tanto tempo ha boicottato ogni progetto e l’irresponsabilità di chi ancora oggi vorrebbe intralciare l’iter del masterplan aeroportuale e la realizzazione della nuova pista.
Questo il link all’articolo, che consigliamo vivamente di leggere.