18/8/2024 – È uscito il nuovo numero del notiziario “Aeroporto”, trimestrale informativo dell’Associazione Valentino Giannotti per lo Sviluppo dell’Aeroporto di Firenze (Luglio-Settembre 2024).
In quest’ennesima estate persa, mentre si sente vaneggiare di ennesime revisioni “alla meno” del materplan, Aeroporto 108 è interamente dedicato ad una panoramica sui contenuti del masterplan del “Vespucci” nella versione sottoposta all’attuale fase di valutazione (VIA-VAS) in corso e dei relativi studi ambientali (SAI, Studio Ambientale Integrato), in attesa che si superi lo stop alla procedura provocato lo scorso luglio dalla richiesta di integrazioni esasperanti (e discutibili) formulate dall’attuale commissione VIA-VAS del Ministero dell’Ambiente, in molti casi basati su “spunti” arrivati dalla Toscana. Una panoramica per forza di cose estremamente sintetica, data la mole di 1.156 eaborati pubblicati lo scorso maggio, in aggiunta alle documentazioni della fase preliminare di VAS e del precedente Dibattito Pubblico.
In un numero speciale di 16 pagine, che integra il numero 101 del 2022 sulla proposta di nuovo masterplan, si torna quindi a descrivere (con qualche commento) le opere aeroportuali previste per il nuovo assetto dello scalo con la nuova pista e il nuovo terminal e le tante opere accessorie, compensative e di mitigazione, e si ripercorre lo scenario ambientale che, come ben noto, delinea il quadro di fattibilità e sostenibilità dell’attuale piano, come già era per il precedente.
Un quadro che dovrebbe indurre a procedere nel progetto rapidamente e senza intoppi, ma che per ora resta affetto dal male tutto toscano che attanaglia da sempre la vicenda, con ogni tipo di intralcio creato nelle procedure (passate e in corso) e all’attuazione dei progetti per lo scalo dell’area fiorentina, qualunque siano.
“Aeroporto” n. 108 è scaricabile direttamente cliccando qui oppure dalla apposita sezione del sito dove sono disponibili anche tutti gli arretrati.
Buongiorno, vorrei avere da voi un parere conciso sulla realizzazione del nuovo terminal. Sui giornali si parla di un ridimensionamento per il progetto da 40mila metri quadri e per quanto mi riguarda mi sembra una cosa totalmente assurda. Passi la cancellazione del vigneto soprastante, idea assolutamente inutile e del quale sono sempre rimasto allibito perchè il vigneto è sembrato fin dall’inizio un escamotage per venire incontro a chi chiede un progetto più sostenibile. Ma come si fa a parlare di un terminal più piccolo?? Stanno riempiendo all’inverosimile questo progetto di prescrizioni, compensazioni con centinaia di costi in più che faranno impegnare TA e dovrebbero farlo sacrificando il terminal??? Cioè l’opera forse più importante della pista stessa?? Tutto questo è assurdo.
Cosa ne pensate?
Concordiamo perfettamente sul considerare una vera e propria assurdità qualunque ridimensionamento dimensionale del nuovo terminal. Riguardo la soluzione estetica della vigna sulla copertura, sicuramente ha fatto lievitare i costi dell’opera, sia per la realizzazione, sia per la successiva gestione. Fin da quando è uscita, questa idea è apparsa del tutto unica e particolare (infatti il progetto ha fatto notizia sui media di tutto il mondo), ma certo non è indispensabile e se si tornasse a una soluzione più tradizionale (com’era nella versione iniziale del precedente masterplan), che naturalmente salvaguardi tutti i mq previsti, andrebbe ovviamente bene (anche se pare che del tetto con vigna fossero entusiasti il sindaco Nardella e il Governatore Giani). Il problema però, al di là di avere o non avere la vigna, è che cambiare adesso di nuovo il progetto in iter probabilmente comporterà nuovi stop e ritardi alla procedura. E che tutto questo possa accadere per arginare i danni che continuano a fare procedure assurde e senza fine con “attenzioni” maniacali riservate sempre e solo ai progetti per aeroporto di Firenze non è che un ennesimo atto di una farsa che continua…