31/1/2024 – È uscito il nuovo numero del notiziario “Aeroporto”, trimestrale informativo dell’Associazione Valentino Giannotti per lo Sviluppo dell’Aeroporto di Firenze (Gennaio-Marzo 2024).
In attesa che il masterplan del “Vespucci” usca dal tunnel delle procedure fatte e rifatte, l’apertura di questo primo numero del nuovo anno è dedicata inevitabilmente al traguardo dei 3 milioni di passeggeri raggiunti nel 2023, picco massimo di traffico nella storia dello scalo.
Traguardo raggiunto in un anno di completa ripresa post-pandemia, con il maggior numero di sempre di vettori operanti e di destinazioni collegate con voli diretti, a conferma dell’interesse per lo scalo dell’area fiorentina da parte degli utenti e dei maggiori operatori nonostante le criticità che devono essere sopportate per arrivare ed operare nel nostro territorio finché non ci sarà la nuova pista.
Su Aeroporto 106 si torna a focalizzare l’attenzione proprio su uno degli aspetti più critici dello scalo, ben noto ma sempre troppo poco considerato nella sua gravità e molto poco sentito come urgenza da istituzioni e politica in una sorta di assuefazione generale: le disfunzioni operative nell’attuale assetto di pista esemplificate in una “tipica” giornata di vento in coda dello scorso dicembre, con i suoi effetti assurdi per passeggeri, vettori e operatori aeroportuali. Effetti che attestano ogni giorno di più la responsabilità, anche per questa situazione, di chi ha finora impedito la nuova pista a colpi di cavilli, e la pesantezza delle lungaggini da sopportare nel dover rifare tutto ciò che era stato già fatto.
Sul nuovo numero del notiziario si delineano quindi i passaggi procedurali sul nuovo masterplan attesi in questo 2024 per la vera e propria procedura integrata di VIA-VAS, che si spera sia avviata al più presto e svolta nel corso dell’anno (con la ripetizione di valutazioni, osservazioni, controdeduzioni, integrazioni, ecc.), per poi poter ripassare dalla Conferenza dei Servizi e tornare a intravedere passi concreti verso i cantieri.
Aeroporto 106 dedica infine un cenno ai 40 anni dalla nascita della prima società di gestione del “Vespucci”, la SAF Società Aeroporto Fiorentino, nel febbraio 1984, per ricordare come il primo atto nella neonata società era stato il rilancio dello “storico” progetto della nuova pista “parallela” all’autostrada A11 (pista 12/30), necessaria per tutte le stesse evidenti ragioni di oggi, ed allora promossa e sostenuta da una società a larga maggioranza pubblica, con i Comuni di Firenze e Prato assieme tra i maggiori azionisti.
“Aeroporto” n° 106 è scaricabile direttamente cliccando qui oppure dalla apposita sezione del sito dove sono disponibili anche tutti gli arretrati.
Buonasera, in anticipo su quello che potrebbe uscire fuori nei prossimi giorni e settimane e sulle notizie in merito ai passaggi burocratici della VIA VAS, un noto portale di informazione dell’area metropolitana fiorentina dichiaratamente anti peretola ha pubblicato nella giornata di oggi un articolo sull’esito della Valutazione d’impatto ambientale da parte di un ingegnere facente parte della commissione adibita dal ministero dell’ambiente. In 2 parole, il progetto sarebbe già bocciato perché nelle 164 pagine di valutazione si parla di parecchie omissioni e lacune presentate da TA. Nell articolo dal tono ovviamente sprezzante e denigratorio si denota addirittura un peggioramento della documentazione presentata rispetto a quella del precedente masterplan
VI chiedo se avete dei riscontri, degli aggiornamenti in merito che confermano questo pessimo scenario.
Grazie per la risposta
Premesso che non abbiamo visto l’articolo citato e non sappiamo cosa sia stato riportato, di certo possiamo dire che non si tratta dell’esito della Valutazione di Impatto Ambientale, che ancora deve essere avviata, questa volta nella forma integrata VIA-VAS secondo la bizzarra tipologia di procedura imposta all’aeroporto di Firenze (mai adottata per altro aeroporto italiano). Il parere ad oggi formulato, lo scorso 29 dicembre, è quello della Sottocommissione VAS del Ministero dell’Ambiente inerente la fase preliminare della VAS svolta tra settembre e ottobre scorsi, fase atta a raccogliere pareri per la predisposizione della documentazione con la quale dovrà essere avviata la VIA-VAS vera e propria. Tale parere contiene in effetti giudizi pesanti, con considerazioni della sottocommissione a dir poco discutibili sull’intera questione aeroportuale e sul progetto della pista. Considerazioni peraltro in gran parte originate (di nuovo) dai pareri inviati a Roma dalla Toscana, in particolare dall’ARPAT, riportati anche da quello del NURV della Regione Toscana, ed altre ancor più discutibili partorite dalla sottocommissione stessa. Il parere si conclude comunque con l’indicazione di 32 “Raccomandazioni e Condizioni Ambientali” per la stesura della documentazione necessaria all’avvio della VIA-VAS. Sarebbe troppo lungo entrare qui nel merito dei singoli punti e commenti anti-aeroporto e anti-nuova pista. Ciò che si può dire è che, come era scontato, il masterplan dell’aeroporto di Firenze (vecchio o nuovo che sia), resta sotto attacco a colpi di assurdità, cavilli e cervellotici passaggi procedurali, e di nuovo la possibilità di andare avanti dipende dal grado di volontà vera di enti, istituzioni e politica al governo (regionale e nazionale) di difendere e sostenere il progetto e andare avanti.