I dati del traffico aereo nazionale relativi al mese di maggio resi noti da Assaeroporti (associazione dei gestori degli scali italiani) evidenzia per l’aeroporto “Vespucci” di Firenze un nuovo rafforzamento del trend di crescita del movimento passeggeri, con un +8,7% rispetto allo stesso mese del 2012. L’andamento positivo dello scalo fiorentino, in controtendenza con la media nazionale (-1,2%), continua ad essere sostenuto dalle nuove rotte introdotte con l’orario entrato in vigore alla fine dello scorso marzo (principalmente l’avvio della base Vueling e l’arrivo di Volotea), che hanno in parte compensato la cancellazione di altri collegamenti, da un incremento della capacità offerta (con maggiore impiego di velivoli Airbus A319 e l’introduzione dei Boeing 717) e da un buon coefficiente di riempimento dei voli. I numeri completi di maggio del “Vespucci” hanno poi registrato un -2,5% nei movimenti aerei (-6,2% il dato nazionale), calo fortemente influenzato però dal -20,2% dell’aviazione generale (i movimenti commerciali hanno visto invece un +3,7%) e un –29,8% nel movimento merci, segmento di traffico attualmente marginale per lo scalo fiorentino e di mese in mese in continua forte oscillazione positiva e negativa.
I dati complessivi da inizio 2013 (gennaio-maggio) vedono l’aeroporto di Firenze con un +1,7% nel traffico passeggeri (-4,4% la media nazionale), -4,0% nei movimenti aerei (-8,0% nazionale), -21,1% nel traffico cargo (-0,3% nazionale). Numeri che, nel caso del tutto singolare dello scalo fiorentino, vanno sempre letti tenendo conto della situazione operativa in cui il “Vespucci” deve lavorare (in attesa della nuova pista), situazione che oltre ai noti frequenti dirottamenti per l’incidenza delle condizioni meteorologiche sull’attuale assetto infrastrutturale, frena la normale evoluzione di voli e vettori, possibile invece in ogni altro aeroporto.