Diversamente da quanto era stato ipotizzato, l’odierna seduta del consiglio di amministrazione dell’ENAC non ha deliberato l’approvazione tecnica del masterplan del “Vespucci”, di nuovo in valutazione dopo le modifiche apportate da ADF su indicazione della stessa ENAC al piano presentato nello scorso febbraio ed approvate dal CDA di ADF il 16 ottobre.
Nel corso della seduta il presidente di ENAC Vito Riggio ha riferito degli incontri svolti nelle scorse settimane con i rappresentanti delle istituzioni toscane (il Governatore della Toscana Enrico Rossi e il sindaco di Firenze Dario Nardella) per illustrare le ragioni alla base dell’indicazione della necessità di una pista di 2.400 metri. È stato quindi fatto il punto sull’iter del masterplan dello scalo fiorentino, ipotizzando un pronunciamento tecnico ufficiale dell’ente entro un paio di settimane, passaggio propedeutico all’avvio della vera e propria procedura ministeriale, con la VIA (Valutazione Impatto Ambientale) e la successiva convocazione della Conferenza dei Servizi.
Qui di seguito l’estratto del comunicato emesso da ENAC con il passaggio inerente la questione aeroportuale toscana.
Comunicato Stampa n. 114/2014
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’ENAC DEL 23 OTTOBRE 2014
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che durante il Consiglio di Amministrazione che si è svolto oggi, 23 ottobre 2014, tra i vari punti all’ordine del giorno sono state assunte le seguenti determinazioni e delibere e trattati i temi qui riportati.
INFORMATIVA DEL PRESIDENTE SU INCONTRI TOSCANA
Il Presidente Vito Riggio ha riferito in merito alla serie di incontri che ha avuto con le Istituzioni regionali e territoriali della Toscana relativamente allo sviluppo degli aeroporti della Regione, così come da mandato ricevuto dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente del 22 settembre u.s.
Nell’incontro avuto con il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il Presidente Riggio ha illustrato nel dettaglio i motivi che hanno portato alla scelta di chiedere la realizzazione di una pista di volo di 2.400 metri che, secondo l’istruttoria delle strutture tecniche dell’Ente, rappresenta la soluzione ottimale per il contenimento dell’inquinamento acustico e ambientale, nonché per motivi di sicurezza delle operazioni di volo.
Con tale scelta, inoltre, si potrà sostenere il bacino di traffico che interesserà al 2030 la Regione Toscana e che dalle analisi di previsione raggiungerà circa 12 milioni di passeggeri, in quanto verranno superate le limitazioni attuali della pista di Firenze. Verrà cambiato l’orientamento e non ci sarà la taxiway (pista di rullaggio).
Gli scali del sistema toscano, inoltre, secondo le linee guida dell’ENAC per lo sviluppo delle rete aeroportuale e in linea con quanto indicato dal Piano Nazionale per gli Aeroporti presentato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, avranno in futuro specializzazioni differenti: l’Aeroporto di Pisa sarà destinato maggiormente al traffico intercontinentale, mentre quello di Firenze sarà prevalentemente focalizzato sul traffico aereo leisure e business.
Il Presidente Riggio, inoltre, ha aggiornato il Consiglio in merito all’iter di approvazione del Master Plan di Firenze, che è stato presentato in ENAC nei giorni scorsi, e che sarà verosimilmente chiuso entro 2 settimane circa. Per lo scalo fiorentino l’istruttoria procede celermente anche per poter utilizzare uno stanziamento a favore dell’aeroporto previsto nello “Sblocca Italia”.
Anche per quanto riguarda l’Aeroporto di Pisa vi sono azioni in atto tra cui, ad esempio, ha riferito il Presidente, l’avvio della delocalizzazione degli abitati di Borgo Cariola avviata ieri con la firma di sette atti di acquisito con l’utilizzo di fondi ENAC.