Puglia: Bari allungato, Brindisi ampliato
Due importanti fasi di potenziamento del sistema aeroportuale pugliese sono stati completati nelle ultime settimane. Il “Karol Wojtyla” di Bari ha riaperto ieri al traffico aereo dopo la riconfigurazione della pista di volo che ha reso pienamente utilizzabile la pista di 3.000 metri, con lavori che nell’ultima fase hanno comportato la chiusura totale dello scalo dal 28 febbraio all’8 marzo. La pista 07/25 del principale scalo pugliese (4,6 milioni di passeggeri nel 2017) era già stata allungata una decina di anni fa, passando da 2.440 a 3.000 metri di nastro di asfalto, che però era penalizzato per assicurare le aree di sicurezza entro il sedime aeroportuale esistente (con dimensione fisica della pista di 2.820 metri).
Con il nuovo intervento è stato ampliato il sedime aeroportuale in testata 07, lato Bitonto, acquisendo una trentina di ettari di territorio (con la ricollocazione di oltre 400 ulivi monumentali), per la creazione della nuova RESA (area di sicurezza) e quindi per rendere la pista pienamente utilizzabile nella dimensione di 3.000 metri per atterraggi e decolli, consentendo le operazioni a pieno carico a velivoli wide-body tipo Boeing 747. Nell’ambito di questa operazione la pista è stata anche interamente riqualificata e sono state potenziate le strumentazioni per l’atterraggio, in particolare con il prolungamento del sentiero luminoso. Con la nuova configurazione dello scalo di Bari diventano tre gli aeroporti pugliesi dotati di pista di 3 km, già esistente a Brindisi e Taranto.
A fine febbraio si sono conclusi i lavori di ampliamento dello scalo di Brindisi “Aeroporto del Salento”, il secondo della regione, dotato di un sistema di due piste di 3.048 e 1.796 metri. Con la fase di interventi appena completata sono stati raddoppiati gli spazi air-side dell’aerostazione, riorganizzati i sistemi di accesso e controllo dei passeggeri, ingranditi i piazzali aeromobili, adeguato il raccordo di collegamento tra pista e piazzale aeromobili alla categoria dei velivoli ad alta capacità (Boeing 747, Airbus A330) e realizzati altri interventi su impianti e strutture di servizio. Il piano di adeguamento e sviluppo è finalizzato a supportare un trend di crescita del traffico che è passato negli ultimi dieci anni dai 930.000 passeggeri del 2007 ai 2,3 milioni del 2017, ma intanto le strutture rinnovate dello scalo brindisino hanno potuto ospitare il traffico dell’aeroporto di Bari nel periodo di chiusura per i lavori alla pista. Il sistema aeroportuale pugliese ha il quarto scalo commerciale a Foggia, per il quale è in iter un masterplan che prevede l’allungamento della pista dagli attuali 1.438 metri a circa 2.000 metri.