11/5/2021 – Un altro progetto per l’allungamento di una pista di volo da lunghissimo tempo sulla carta sta per concretizzarsi: lo scalo interessato questa volta è quello di Pescara, che nel masterplan approvato molti anni fa (Decreto VIA del 2004, Conferenza dei Servizi del 2006) prevedeva una serie di opere di potenziamento generale, compreso il prolungamento della pista, allora di 2.430 metri, a 2.700 metri.
L’aeroporto abruzzese, 4 km dal centro cittadino, non ha mai raggiunto elevati flussi di traffico, anche se grazie ai vettori low cost è cresciuto molto rispetto ai passeggeri stimati nel masterplan, 220.000 al 2010, con oltre 450.000 effettivamente raggiunti a tale data e circa 700.000 nel 2019. Da lungo tempo però è presente l’esigenza di accogliere voli di lungo raggio, in particolare dal Nord America, per traffico etnico, effettuati con velivoli wide body, fortemente penalizzati nel carico sulla pista attuale. Da tale necessità nacque il progetto di allungamento, che incrementa il ruolo dello scalo alla capacità intercontinentale, ma rende più funzionale la pista anche per il traffico di corto-medio raggio, soggetto per la presenza di ostacoli (aree edificate) a penalizzazioni delle distanze operative (che permarranno per gli atterraggi rispetto alla dimensione di pista che sarà raggiunta, sfruttabile invece interamente per i decolli).
Il progetto, pur mantenendo l’impostazione originale del masterplan al 2010, è stato via via adeguato in base all’evoluzione normativa, alle nuove certificazioni dello scalo, alla ridefinizione delle aree di sicurezza e delle distanze operative della pista esistente, nel frattempo ristrutturata (adesso di 2.419 metri) e alla situazione di ostacoli presenti nell’intorno e nella versione definitiva è stato approvato da ENAC nel 2019 e poi avviato ad altri passaggi procedurali. Nel frattempo la Regione Abruzzo ha confermato la disponibilità delle risorse destinate alla realizzazione delle opere, inserite in accordi col Governo per investimenti infrastrutturali e in altre fonti di finanziamento.
Nei giorni scorsi SAGA, gestore dello scalo, ha quindi avviato le procedure per la gara di appalto per l’esecuzione dei lavori, previsti in due fasi per una durata di circa nove mesi, con un primo prolungamento a 2.700 metri, soggetto all’ottemperanza delle prescrizioni del Decreto VIA, e quindi un ulteriore passaggio a 2.800 metri, soggetto a verifiche avviate da ENAC presso il Ministero dell’Ambiente (oggi della Transizione Ecologica) lo scorso marzo.
Nell’ambito degli interventi funzionali all’aeroporto sono previste anche opere per l’accessibilità, compreso il progetto per la connessione dello scalo alla rete ferroviaria, in accordo con RFI, con una nuova stazione “Aeroporto” sui binari che passano in prossimità del terminal, collegato allo scalo tramite un percorso pedonale.