Caratteristiche
Orientamento e localizzazione: pista 12/30, con inclinazione di 14° rispetto al tracciato dell’autostrada A11. Le due testate della pista si trovano (disassate) rispettivamente a circa 5,9 km in linea d’aria dal centro di Firenze (testata 30) e circa 9 km dal centro di Prato (testata 12). Per raffronto, la testata 30 della pista di Bologna si trova a circa 4,9 km dal centro del capoluogo emiliano, la testata 22 delle due piste dell’aeroporto di Pisa sono a circa 3,2 km dal centro città.
Lunghezza: 2.400 metri in base alle indicazioni tecniche di ENAC, ente nazionale regolatore del settore aviazione civile; previste aree di sicurezza di 240 metri su entrambe le testate.
Coefficiente di utilizzo: il nuovo orientamento della pista, con la diversa incidenza su di essa dei venti e la migliore operatività generale, garantisce un sostanziale innalzamento del coefficiente di utilizzo rispetto al livello della pista esistente (90,2%), consentendo il rispetto della soglia minima del 95% prevista dalle normative di ICAO e ENAC (con la pista 12/30 è stimato il raggiungimento di un coefficiente di utilizzo del 97,5%).
Capacità oraria: la pista permetterà di sfruttare la capacità reale dello scalo attualmente solo teorica per le penalizzazioni in essere sull’attuale configurazione infrastrutturale.
Strumentazioni: gli spazi liberi sul prolungamento dell’asse pista oltre le testate permetteranno l’istallazione di strumentazioni complete e più sofisticate, oggi non consentita per la presenza di ostacoli e mancanza di aree libere (ILS di categoria superiore, impianti luminosi, eccetera).
Monodirezionalità: le triettorie di volo si svolgeranno dalla parte libera della piana, con atterraggi per pista 12 (verso Firenze) e decolli per pista 30 (verso la piana), salvo situazioni di emergenza. Tale modalità di utilizzo, pur parziale, garantisce il pieno sfruttamento della capacità oraria dello scalo ed il coefficiente di utilizzo previsto.
Traiettorie e ostacoli: la nuova pista sarà liberata dall’attuale situazione di ostacoli naturali (monte Morello) ed artificiali (autostrada, canali, costruzioni esistenti e in progetto) che penalizzano l’attuale infrastruttura di volo. Atterraggi e decolli avverranno dalla parte libera della piana, con gli aerei in arrivo (atterraggio 12) che si allineeranno con la pista ancora in quota in corrispondenza del territorio pistoiese per poi scendere gradualmente sulla direttrice Pistoia-Prato-Firenze, raggiungendo quote che possono costituire disturbo solo dopo lo svincolo autostradale A1-A11 e sul territorio libero prossimo alla pista. Le partenze (decolli 30) saranno in direzione opposta agli atterraggi, verso lo svincolo autostradale e poi seguiranno apposite procedure che porteranno i velivoli in allontanamento dalle aree abitate per distanza e altezza.