Dal secondo dopoguerra, da quando la rinascente aviazione civile richiedeva alle città migliori strutture aeroportuali, studi e progetti hanno indicato nella pista stesa al fianco dell’autostrada il migliore assetto per l’aeroporto sito nell’area di Peretola (secondo la direttrice che era già utilizzata sull’originario campo di volo nei primi anni ’30). Pista mai realizzata prima per ragioni economiche (anni ’40), poi perché prendeva corpo lo spostamento dello scalo in altra zona della piana (anni ’50 e ’60), quindi per l’opposizione degli amministratori toscani (dagli anni ’70 ad oggi).
In sessant’anni chiunque si è confrontato con questo tema è approdato alla stessa soluzione della pista pressoché parallela rispetto all’asse autostradale. Tra tutti sono da ricordare i progetti dell’architetto Luciano Nustrini, dai primi fatti negli anni ’60 all’ultimo redatto alla fine degli anni ’80 per la SAF, società di gestione dello scalo allora a maggioranza pubblica (progetto che prevedeva la pista con orientamento 12/30).
Alla stessa soluzione di pista sono giunti i più recenti studi condotti dal 2003 ad oggi dal gestore del “Vespucci” e le valutazioni degli enti aeronautici nazionali chiamati a esprimere i propri pareri. Pista che era stata affinata da ADF nella localizzazione tenendo conto delle indicazioni regionali contenute nella variante al Piano d’Indirizzo Territoriale (PIT) e nella lunghezza in base alle prescrizioni tecniche di ENAC, l’ente nazionale responsabile della validazione dei progetti aeroportuali e così inserita nel masterplan 2014-2029 elaborato da Toscana Aeroporti. Tipologia di pista oggi riproposta nella giacitura 11/29 inserita nel masterplan al 2035.
“Pista parallela” anni ’30. La prima direttrice di volo utilizzata sul campo di aviazione di Peretola, indicata nell’immagine dalle due “T”, era parallela al tracciato dell’asse viario Firenze-Mare.
“Pista parallela” anni ’40. Ipotesi di pista “parallela” all’autostrada Firenze-Mare studiata alla fine degli anni ’40 dall’ing. Giorgio Bonsi per adeguare lo scalo di Peretola alle esigenze dell’aviazione civile in rinascita dopo la seconda guerra mondiale.
“Pista parallela” anni ’60. Una delle soluzioni progettate dall’arch. Luciano Nustrini nei primi anni ’60 per la pista “parallela” all’autostrada.
“Pista parallela” anni ’80. Schema territoriale per l’inserimento nella piana tra Firenze e Sesto Fiorentino della pista “parallela” 12/30 progettata nel 1987 per conto della SAF – Società Aeroporto Fiorentino dall’arch. Luciano Nustrini e dagli ing. Ciulli e Mazzanti e valutata sotto il profilo urbanistico e ambientale dagli arch. Renzo Marzocchi e Rosario Vernuccio.
“Pista parallela” anni ’80. Uno dei progetti per la pista “parallela” 12/30 studiati dalla società Italairport nel 1989 su incarico degli enti locali per approfondire e valutare la proposta progettauale della SAF del 1987.
“Pista parallela” – Studi 2009. Due delle ipotesi di pista “parallela” valutate da ADF – Aeroporto di Firenze tra il 2004 e il 2011 (a sinistra la “parallela” 13/31, a destra la “parallela divergente” 14/32) e scartate perché meno funzionali rispetto alla soluzione “parallela convergente” 12/30.
“Pista parallela” – Progetto 2012. Pista “parallela convergente” 12/30 di 2.000 metri definita da ADF per tenere conto delle indicazioni della Regione poste con la variante al PIT.
“Pista parallela” – Progetto 2014. Pista “parallela convergente” 12/30 di 2.400 metri inserita nel masterplan aeroportuale 2014-2029 di Toscana Aeroporti.
“Pista parallela” – Progetto pista 11/29 di 2.200 metri previsto nel nuovo masterplan al 2035