12/12/2024 – Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato oggi la documentatone integrativa relativa alla procedura di valutazione ambientale (VIA-VAS integrata) sul masterplan al 2035 del “Vespucci” di Firenze, sospesa lo scorso luglio per l’elaborazione del nuovo materiale richiesto in seguito ai pareri e alle osservazioni pervenute (da Regione e altri soggetti toscani e dai ministeri coinvolti) ed alle variazioni apportate ad alcune parti del progetto.
Le nuove documentazioni, che erano state presentate al MASE lo scorso 29/11 (altri 612 elaborati), sono visibili e scaricabili in 62 schermate nell’apposita sezione del sito ministeriale. Con questa pubblicazione vengono mostrate e rese note ufficialmente le variazioni apportate al masterplan, riguardanti vari aspetti del piano (sia per le opere aeroportuali, sia per quelle ambientali), tra le quali il nuovo assetto dell’area terminale disegnata dallo studio Archea di Marco Casamonti, rappresentato nelle immagini qui riportate.
Riguardo l’opera più importante del piano, la nuova pista, come già noto, è naturalmente confermato l’assetto (pista 11/29 di 2.200 metri) delineato nel masterplan al 2035 su cui è stata avviata la procedura di valutazione ambientale, con altri approfondimenti e dettagli su vari aspetti ambientali ad ulteriore conferma dei benefici attesi dal diverso assetto dell’infrastruttura di volo.
La nuova documentazione, relativa alle integrazioni, è adesso oggetto del nuovo periodo di consultazione pubblica di 30 giorni, che si concluderà il prossimo 11 gennaio, per poi procedere nel 2025 con le ulteriori fasi procedurali.
Dettagli e informazioni più dettagliate sulla nuova veste del masterplan 2035 saranno riportate sul prossimo numero del notiziario “Aeroporto”.
Attendiamo indicazioni autorevoli in merito al nuovo (speriamo definitivo) progetto.
Così, a prima vista e dalle poche immagini rese pubbliche, mi pare più banalotto del precedente, che aveva tutt’altro fascino.
MA BASTA CHE VENGA FATTO, ormai!
Concordiamo. Riconoscendo il valore del lavoro fatto dallo studio Archea in breve tempo e nei vincoli di spazio che gli sono stati dati, il precedente progetto ci sembrava migliore, nell’aspetto (al di la della vigna sul tetto, che poteva anche non esserci) e nelle aree a disposizione per le strutture e le viabilità. Ma l’importante è che adesso siano finite queste revisioni “alla meno” del masterplan (con relativi allungamenti di tempi e procedure) e si arrivi a realizzazione.