26/5/2024 – Con la pubblicazione sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) dell’avviso di inizio della consultazione pubblica, è partita dallo scorso 24 maggio la vera e propria fase valutativa della procedura integrata VIA-VAS sul masterplan al 2035 del “Vespucci”, dopo lo svolgimento della fase preliminare di VAS tra giugno 2023 e gennaio 2024, che ha fornito indicazioni per la predisposizione delle documentazioni e, in precedenza, della fase di Dibattito Pubblico svolto tra novembre 2022 e febbraio 2023 sulla proposta di masterplan.
La nuova fase della procedura ambientale è stata attivata formalmente da ENAC presso il MASE l’8 maggio scorso, con la presentazione del nuovo materiale elaborato da Toscana Aeroporti (direttamente e tramite innumerevoli soggetti specializzati nelle tante materie coinvolte), costituita da 1.251 elaborati tra relazioni, studi specifici, schede, tavole ecc., elencati (e scaricabili) in 126 schermate. Dopo la verifica amministrativa ministeriale (per la completezza del materiale) ed un perfezionamento della documentazione, il 24 maggio è avvenuta quindi la pubblicazione del tutto.
Dopo nove anni, riparte quindi la procedura ambientale giù svolta e positivamente conclusa sul precedente masterplan 2014-2029 tra il 2015 e il 2017 (poi irresponsabilmente attaccata e fermata con le note vicende di sentenze e ricorsi), questa volta espletata nella inedita forma di VIA-VAS integrata applicata per la prima volta in Italia ad un masterplan aeroportuale.
Entro 30 giorni dal 24 maggio (entro il 23 giugno) potranno arrivare le osservazioni al masterplan, ennesima fase di consultazione pubblica sui progetti per lo scalo fiorentino, sperando che questa volta siano rispettati i termini di presentazione di tali adempimenti e vengano gentilmente cestinate tutte le osservazioni che arriveranno fuori tempo tanto per intasare la procedura, come avvenne nella precedente procedura in una sorta di “stalkeragio” anti-aeroporto effettuato sulla commissione VIA e proseguito fino alla fase della Conferenza dei Servizi, e vengano accantonate tutte quelle fuori tema rispetto al merito del progetto in valutazione, sui soliti aspetti più generali dibattuti, affrontati e spiegati infinite volte, anche in sede di dibattito pubblico che ha proceduto l’attuale VIA-VAS. E sperando che questa volta tutti remino nella direzione giusta, senza più assecondare le ataviche assurdità contro l’esitenza di un aeroporto funzionale nell’area fiorentina.
Vediamo allora se avremo un bel “regalo” per San Giovanni!
Il 24 è giusto un giorno dopo il D-Day… del 23/06.
Il 23/6 scade il termine per la presentazioni delle osservazioni su masterplan e studi ambientali (da parte di chiunque voglia farle), quindi (purtroppo) a San Giovanni saremo ancora distanti dalla conclusione della VIA-VAS in corso: se tutto va avanti senza intoppi, nella migliore ipotesi teorica (senza richieste di integrazioni) dal 24/6 serviranno ancora circa 2 mesi e mezzo per arrivare al decreto conclusivo dei due ministeri coinvolti in questa fase (Ambiente e Beni Culturali), ma più realisticamente, mettendo in conto una quota di integrazioni, saranno probabilmente circa 4 mesi (che potrebbero arrivare a 7). Vediamo come si comportano questa volta i vari attori in campo, qui (soprattutto) e a Roma…
La Sottocommissione Vas di nomina grillina, nella persona del suo Presidente, Avv. Paola Brambilla, chiede ancora pretestuose integrazioni al nuovo Master Plan di Toscana Aeroporti. 18 pagine che non fanno altro che replicare quanto già da essa pubblicato alcuni mesi fa. Alcuni passi sono veramente inconcepibili. Come quelli riguardo l’opzione Zero. Faccio notare che il Proponente, cioè Enac, ha tempo venti giorni per rispondere, a meno che venga richiesta una proroga per la presentazione dei documenti che fermeranno il procedimento autorizzativo. Se questo non è un tentativo di sabotare, in forma di legge, il prosieguo approvativo del Piano Regolatore Aeroportuale, ditemi voi come possiamo considerarlo. Allucinante.
Sì, anche questa richiesta di integrazioni (arrivata stavolta dalla Sottocommissione VIA) è allucinante, come lo era il parere della Sottocommissione VAS nella precedente fase preliminare, e come sono il parere (in fase preliminare) e la richiesta di integrazioni (nella fase attuale) mandate a Roma dalla Regione/ARPAT, che peraltro originano molte delle richieste ministeriali, come la volta precedente. Sicuramente il punto più assurdo è il reiterare di nuovo ulteriori richieste valutative sull’opzione zero, ossia sul non fare nulla, che denotano completa mancanza di conoscenza della situazione o nessuna considerazione per la necessità evidente di porvi rimedio facendo funzionare normalmente lo scalo. Ma altri punti sono allucinanti per le cervellotiche richieste indicate e altre considerazioni annesse… in documenti che sono sempre più complessi e difficilmente leggibili e interpretabili… Allucinante ma purtroppo previsto, nel momento stesso in cui è stato deciso di ripartire da zero con un nuovo progetto, infilandosi in una nuova procedura ancora più cervellotica e rialimentando tutto questo, che ovviamente comporterà sospensive e tempi lunghi, alla faccia delle procedure accelerate e delle tempistiche sbandierate cui per la verità non si era mai creduto (e alla faccia dei cittadini…).