18/12/2019 – Il gruppo Air France-KLM ha annunciato ufficialmente l’ordine di 60 Airbus A220-300, nuovi aerei “ecologici” che andranno a costituire la futura flotta di corto-medio raggio del vettore francese al posto degli attuali Airbus A318 e A319, confermando le notizie sulla scelta del velivolo emerse nei mesi scorsi.
La preferenza per l’A220 è stata indotta proprio dalle caratteristiche di sostenibilità ambientale di questa nuova tipologia di velivoli, che riduce i consumi di carburante (almeno 20% per poltrona rispetto agli aeromobili della generazione precedente) e quindi le relative emissioni, ed abbatte drasticamente l’impatto acustico in aeroporto e sul territorio sorvolato (chiunque può apprezzare concretamente tale caratteristica ogni giorno al “Vespucci” ascoltando il passaggio degli Airbus A220-100 che Swiss già impiega sullo scalo fiorentino).
Air France è uno dei principali operatori dell’aeroporto di Firenze, con innumerevoli frequenze giornaliere da/per Parigi (fino a sette voli nel periodo estivo, ora gestiti con A318 e A319), quindi anche quest’evoluzione ecologica della sua flotta potrà contribuire a migliorare ulteriormente la sostenibilità ambientale dell’attività aerea del “Vespucci”, oltre le stime già positive delineate nella VIA sul masterplan (che per principio di precauzione non hanno considerato i rinnovi delle flotte dei vettori, ormai in atto).
L’Airbus A220-300, il più grande dei due modelli in produzione, capace di trasportare fino a 150 passeggeri, ha però bisogno della pista più lunga e meno penalizzata per poter operare efficacemente sullo scalo fiorentino, rendendo ancora più urgente (ce ne fosse bisogno…) la ripresa dell’iter del masterplan verso la realizzazione della nuova pista.
Ma il prossimo mese si saprà qualcosa in merito alla nuova pista, se il Consiglio di Stato ha dato parere positivo per procedere con i lavori? Anche con gli attuali aeromobili, se non erro l’ inquinamento incide per un 3%, mentre l’autostrada per un 80% c’è una differenza abissale, forza speriamo che il masterplan possa ripartire Firenze ha bisogno di questo aeroporto
Si tutto bello, 60 A220-300. Il problema è che il 220-300 non può atterrare a Peretola (adesso).