30/7/2019 – È uscito il nuovo numero di “Aeroporto” (Luglio-Settembre 2019), il notiziario dell’Associazione Valentino Giannotti per lo Sviluppo dell’Aeroporto di Firenze.
Aeroporto n°88 è dedicato ai commenti sulla nuova fase di stallo in cui è stata portata di nuovo la questione aeroportuale fiorentina dopo lo stop al masterplan del “Vespucci” imposto dal TAR della Toscana con le discutibili sentenze emanate lo scorso 27 maggio che hanno accolto i ricorsi di sei comuni e di alcuni comitati, cittadini ed esponenti politici della piana.
Sul notiziario si evidenzia la situazione assurda in cui si trova nuovamente la vicenda e le responsabilità pesanti di chi ha provocato le ultime evoluzioni (a cominciare da quelle della politica, con i sindaci che hanno usato lo strumento del TAR e di chi, da ruoli di governo locale o centrale, tiene atteggiamenti poco chiari, deboli o negativi). Evoluzioni che producono effetti generali pesanti per cittadini e territorio, in conseguenza del mancato avvio delle opere previste, con i benefici generali e prevalenti attesi, e per il permanere delle criticità legate alla pista attuale dello scalo fiorentino (criticità operative e di impatti su abitati e cittadini di Firenze e Sesto Fiorentino).
Tra gli altri argomenti trattati, in chiusura del notiziario si ricordano i 90 anni dall’emanazione del decreto governativo che nel maggio 1929 decise la creazione dell’attuale aeroporto di Firenze (poi inaugurato nei primi anni ’30), con direttrice di volo posta già allora parallela all’autostrada per il mare, come per la nuova pista 12/30 in attesa di realizzazione.
“Aeroporto” n° 88 è scaricabile direttamente cliccando qui oppure dalla apposita sezione del sito.
Ma c’è sempre la speranza che possano ripartire i lavori. Sulla foto dove quei sei “simpatici” signori ridono, vediamo a che punto arriva la loro materia grigia. Mi meraviglio di Nardella e Rossi che si fanno mettere sotto da quei personaggi senza fare a loro la voce grossa. Se quei personaggi capivano qualcosa di certo non facevano ricorso. L’ampliamento del Vespucci è un’opera sicura, decorosa per la piana perché ha una risestimazione ecologica veramente all’altezza. Speriamo che il controricorso fatto da Nardella, Rossi e Toscana Aeroporti possa affossare questo assurdo ricorso del Tar Toscano e si possa procedere con i lavori.