Nella seduta del Consiglio Regionale di ieri, 22 maggio, la Giunta Regionale, per voce degli assessori alle infrastrutture e dell’ambiente, ha fatto il punto della situazione sull’iter del masterplan del “Vespucci” e delle altre opere previste nell’area (tramvia, termovalorizzatore, terza corsia dell’A11, parco della piana, rete ciclopedonale). Riguardo al progetto aeroportuale, dopo aver ricordato i passaggi fatti finora (approvazione in linea tecnica da parte di ENAC, parere favorevole con prescrizioni da parte della Regione, chiusura positiva della procedura VIA con relative prescrizioni da parte del Ministro per l’Ambiente e la Tutela del Territorio di concerto con il Ministro per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo, pubblicazione da parte di ENAC dell’avviso pubblico dell’elenco dei terreni da espropriare), sono stati confermati i successivi adempimenti in atto e previsti. Qui di seguito i relativi passaggi integrali della comunicazione regionale.
Il MIT (Ministero Infrastrutture e Trasporti), con nota prot. n. 7081 del 03/05/2018, ha chiesto alla Toscana di pronunciarsi in merito all’accertamento della compatibilità urbanistica delle opere stesse alle prescrizioni delle norme e dei piani urbanistici ed edilizi vigenti nei Comuni interessati, ai sensi del DPR n. 383/1994 e s.m.i.. Con la medesima nota il MIT ha invitato ENAC a trasmettere copia degli elaborati progettuali costituenti il Piano di Sviluppo a tutti gli enti e amministrazioni interessati dal procedimento. Inconseguenza della nota ministeriale, la Regione ha invitato le Amministrazioni identificate da ENAC ad attivare le istruttorie e ad assumere gli atti di rispettiva competenza entro 30 giorni dalla data di ricevimento della documentazione relativa al Master Plan. Analoga richiesta è stata formulata nei confronti degli uffici regionali, dell’ARPAT, dell’ASL, nonché del Consorzio di Bonifica competente per territorio. Il progetto è pervenuto in data 14 maggio 2018.
Il procedimento amministrativo prevede che ENAC, per conto della società di gestione aeroportuale, richieda al MIT l’attivazione del procedimento per l’intesa Stato-Regione ex art. 81 DPR 616/1977 e DPR 383/1994 sul piano di sviluppo aeroportuale. Infatti, ai sensi del D.L. 25 1I 1995 “I piani di sviluppo aeroportuale, approvati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai sensi dell’81, D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, comprendono la verifica di compatibilità urbanistica e comportano dichiarazione di pubblica utilità, nonché di indifferibilità e di urgenza, e variante agli strumenti urbanistici esistenti. L’approvazione di detti piani comprende ed assorbe, a tutti gli effetti, la verifica di conformità urbanistica delle singole opere in essi contenute”. Nel caso che l’istruttoria rilevi una difformità rispetto al PIT si applica l’art.9bis della LR n.65/2014. L’ articolo prevede che nei casi in cui il progetto definitivo di un’opera di interesse statale sia stato oggetto di pronuncia positiva in sede di VlA, “l’approvazione del progetto, nella conferenza indetta a tale scopo, con il voto favorevole del Presidente della Giunta regionale (…), costituisce anche variante urbanistica del PIT”.
Il Presidente della Giunta regionale (o suo delegato) partecipano alla conferenza di servizi per la localizzazione di opere di interesse statale, previa risoluzione del Consiglio regionale che si esprime in merito alla variante. In quella sede è intenzione della Giunta confermare le scelte programmatiche di questi anni, al fine di qualificare l’aeroporto fiorentino ed il sistema aeroportuale toscano per lo sviluppo dell’intera regione.
Ora si inizia a vedere un po’ di luce sugli atti amministrativi. Per le opere strategiche della nostra Regione non diamo ancora esempi negativi a tutti gli Stati U.E. e U.S.A. come purtroppo si è verificato fino ad oggi.
Sono contento che finalmente stiamo arrivando positivamente alla fine di questa telenovela.
La nuova pista si deve realizzare non solo per Firenze ma per tutti i cittadini.
Succederà poi che tutti quelli che si oppongono saranno i primi ad usufruirne