Mentre in Toscana tengono banco le solite iniziative di alcuni ambienti ed enti locali volte a minare il sistema aeroportuale della regione, altrove le cose continuano ad andare diversamente, sempre in supporto alle infrastrutture aeroportuali considerate ovunque strategiche, grandi o piccole che siano (per dimensione o traffico). Oggi è la volta del Friuli Venezia Giulia, con l’entrata in funzione, questa mattina, della nuova stazione ferroviaria “Trieste Airport” a servizio dello scalo di Ronchi dei Legionari, aeroporto regionale posto nel territorio di Gorizia.
La nuova infrastruttura rientra nel progetto del polo intermodale costruito presso l’aeroporto, con la realizzazione nell’area compresa tra il terminal e la ferrovia di parcheggi auto per 1.500 posti, l’area di sosta per le autolinee e la stazione ferroviaria collegata all’aerostazione con una passerella pedonale coperta di 425 metri, dotata di tapis roulant, che passa sopra viabilità e aree di sosta. Pianificato da molti anni ed ora inaugurato, il polo intermodale/aeroportuale è considerato uno dei motori di sviluppo per la regione e la connessione ferroviaria diretta con lo scalo aereo un elemento essenziale per dare impulso allo stesso aeroporto, struttura di notevoli dimensioni (pista di 3.000 metri) ma con traffico finora contenuto (circa 780.000 passeggeri e 15.600 movimenti nel 2017). La nuova stazione è posta infatti come stazione passante su una delle direttrici ferroviarie nazionali più importanti, servita da treni AV/AC sulla tratta che passa da Venezia e Trieste e parte delle direttrici europee (rete TEN-T).
Alla stazione “Trieste Airport” è prevista da oggi la fermata di una cinquantina di treni al giorno (in direzione Trieste o Venezia) tra Frecce, regionali veloci e regionali ordinari. Il collegamento con il capoluogo di regione, Trieste, distante 33 km, è percorso dai regionali in un tempo minimo di 29 minuti, con una fermata intermedia a Monfalcone, mentre alcuni treni Frecciargento effettuano la tratta senza fermate. Da Udine, distante 32 km, la corsa più rapida prevede una percorrenza minima di 32 minuti con due fermate intermedie. Dagli altri capoluoghi provinciali (Gorizia, Pordenone) l’aeroporto può essere raggiunto con cambio di treno.
Nonostante tutte le firme di approvazione dei vari masterplan da parte dei vari ministeri questa benedetta nuova pista di Firenze mi sembra ancora un’utopia