Confindustria Firenze, in collaborazione con la Camera di Commercio e tutte le categorie economiche, ha promosso per lunedì 13 novembre una manifestazione in sostegno dell’aeroporto e dei progetti di adeguamento che lo interessano. Qui di seguito riportiamo la presentazione dell’iniziativa.
La pista attuale è inadeguata e presenta una serie di criticità: operative e ambientali.
Inadeguatezze operative per l’alto numero di dirottamenti a causa del meteo: vento in coda e nebbia, solo nel 2016, hanno provocato circa 1.000 dirottamenti, per un totale di 96.000 passeggeri persi.
Inadeguatezze ambientali per la popolazione esposta oggi al rumore prodotto dagli aerei:
- 2600 abitanti tra i 60 ed i 65 decibel;
- 150 abitanti sopra i 65 decibel. La quasi totalità concentrati nei primi 3 km oltre la pista in direzione Arno (Brozzi, Peretola e Quaracchi).
Con la nuova parallela, gli abitanti esposti al rumore sarebbero appena 40, perché i primi 3 km oltre la pista sono pressoché disabitati.
Confindustria per queste ragioni si è mobilitata, per dare voce non solo a chi produce ricchezza ma anche a tutto il territorio, perché l’Aeroporto è la “questione di Firenze”
Abbiamo condiviso questa iniziativa con tutte le categorie economiche di Firenze e con la Camera di Commercio.
L’appuntamento è Lunedì 13 novembre alle ore 11 all’ingresso partenze dell’Aeroporto di Firenze-Peretola
Per manifestare il nostro sostengo allo sviluppo dell’Aeroporto di Firenze.
Per manifestare il nostro sostegno a Firenze.
Sarei felice se questa volta si pensasse seriamente a noi poveri abitanti di Quaracchi che da decenni subiamo i sorvoli a bassa quota sui nostri tetti. Ben venga una pista che sorvola campi agricoli e zona industriale. La salute dei cittadini dovrebbe essere il primo pensiero dei sindaci…per ora è’ stata disattesa ogni forma di tutela.
Mi era sembrato di leggere da qualche parte che gli abitanti sopra i 65 decibel fossero 1500, non 150. Corretto?
Il dato relativo agli abitanti interessati da rumore aeroportuale sopra i 65 decibel non ha mai raggiunto le 1.500 persone (numero che non potrebbe mai essere raggiunto) ma è molto più contenuto.
Il dato di 150 abitanti oltre i 65 decibel cui viene fatto riferimento è il numero stimato nel Rapporto Ambientale annesso ai documenti della variante al PIT della Regione (approvata nel 2014) per lo scenario di evoluzione del traffico sull’attuale pista fino a 35.000 movimenti annui, movimenti che corrispondono a quelli attuali totali del “Vespucci”.
Al dato che supera il migliaio di abitanti interessati da rumore aeroportuale, sempre riferito all’attuale pista, si arriva considerando anche livelli acustici inferiori, entro i 60 decibel (2.600 abitanti indicati nello stesso Rapporto Ambientale citato con 35.000 movimenti, in incremento fino a 3.400 con l’ipotesi di aumento dei movimenti sempre sull’attuale pista fino a 45.000 annui).
Con riferimento invece alla nuova pista, nello scenario di massimo sviluppo del traffico previsto al 2029, gli abitanti interessati da livelli acustici oltre i 60 decibel, soglia di riferimento per la determinazione dell’intorno aeroportuale, sono stimati entro le 90 persone (dato un po’ variabile secondo le diverse procedure di volo e modalità di decollo considerate).