RegioneToscana 72-6Lo scorso 4 marzo la Giunta Regionale toscana ha approvato la delibera con cui dichiara ambientalmente compatibile il piano di sviluppo in atto sull’aeroporto di Pisa che prevede interventi di miglioramento e sviluppo di tutte le infrastrutture dello scalo e dei servizi a disposizione di passeggeri e operatori e l’acquisizione di aree esterne per l’ulteriore ampliamento dell’area terminale, in supporto alla crescita del traffico che nel 2014 ha raggiunto i 4,7 milioni di passeggeri. Uno sviluppo che potrà quindi proseguire secondo la previsione di 7 milioni di passeggeri sulla quale è basato il nuovo masterplan 2014-2028 la cui procedura di verifica ambientale è in iter presso il competente Ministero.

Lo scalo di Pisa, come noto, si trova a 2 km dal centro della città, è connesso al tessuto urbano con la parte civile e ha le testate nord delle piste che terminano a circa 300 metri dall’inizio dell’abitato, caratteristiche che fanno del “Galilei” uno degli aeroporti più “cittadini” a livello nazionale e internazionale e l’unico scalo a capacità intercontinentale così “cittadino”, raggiungibile a piedi dal centro (per questo viene definito scalo “di quartiere” dalle istituzioni di Pisa). In tale assetto, è utilizzato da ogni tipologia di voli e può ospitare qualunque tipologia di velivolo civile e militare (escluso solo l’Airbus A380). Ha traiettorie di volo che sorvolano per gran parte degli atterraggi (97%) l’area del parco Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, con oasi e aree protette sotto le rotte di discesa verso la pista, e per buona parte dei decolli (69%) una larga fetta dell’abitato cittadino che arriva a poche decine di metri dal sedime aeroportuale.

Le valutazioni ambientali connesse al piano di sviluppo, a fronte di tali scenari localizzativi e operativi, attestano come non impattante la situazione dello scalo. Non sono evidenziate particolari criticità causate dai sorvoli né sugli abitati né sul parco ed è prefigurata un’ulteriore evoluzione ambientale positiva grazie a interventi e azioni quali l’entrata in servizio (tra breve) della pista principale riconfigurata e allungata, la delocalizzazione del borgo abitato più prossimo alle piste, l’evoluzione tecnologica dei velivoli, con previsioni basate sull’uso di nuovi modelli a impatto (consumi ed emissioni) sempre più contenuto. La Regione ha quindi validato tali scenari delineati da SAT, deliberando la compatibilità ambientale dello scalo con la città, il territorio e il parco, sia allo stato attuale sia in ottica di massimo sviluppo delle infrastrutture e dei voli.

L’ufficializzazione del parere della Regione sulla situazione di Pisa è significativo in ottica toscana e di sistema in quanto rappresenta di fatto un’indiretta conferma della validità degli studi condotti sullo scalo di Firenze nell’ambito della variante al PIT (Piano d’Indirizzo Territoriale) che evidenziavano la sostenibilità ambientale del nuovo assetto dello scalo fiorentino previsto con la nuova pista. La stessa logica di compatibilità tra attività aerea, città e territorio riconosciuta alla realtà pisana non può che valere infatti anche per lo scenario di Firenze. Una compatibilità ancor più rafforzata dal fatto che lo scalo fiorentino presenterà situazioni per vari aspetti meno “delicate” rispetto allo scenario approvato a Pisa (distanza dal centro città e dagli abitati, sorvoli di aree residenziali, coesistenza col parco, oltre che tipologia e mole di traffico previsto).

Lo stesso atteggiamento costruttivo confermato lo scorso mercoledì dalla Giunta regionale con il pronunciamento positivo sull’evoluzione del “Galilei” Pisa deve quindi essere modello per le valutazioni sullo scalo fiorentino, mettendo fine a tanti anni di inutili allarmismi alimentati da diversi “metri di valutazione”, con l’adozione di una vera logica di sistema guidata da un’unica politica aeroportuale.

Pisa rotte72-20

Direttrici di volo dell’aeroporto di Pisa. A sinistra, la principale rotta di avvicinamento (usata dal 97% degli atterraggi) che sorvola a sud dello scalo il territorio del Parco Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli. A destra la traiettoria di decollo più utilizzata (seguita per il 69% delle partenze) che interessa una larga porzione della città di Pisa. Le valutazioni ambientali elaborate dalla SAT e approvate dalla Regione non evidenziano criticità per i sorvoli su parco e abitati.

 

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