Con la fine del 2014 si chiude per l’aeroporto di Firenze un altro anno di iter burocratici e politici, elaborazione e rielaborazione di piani, evoluzioni societarie. Iter e procedure che però questa volta, per quanto in parte discutibili o non proprio necessari, dopo tanti anni inconcludenti sono arrivati al varo di decisioni e predisposizioni di atti: dall’approvazione della fantomatica variante al PIT da parte del Consiglio Regionale, con l’ipotesi della nuova pista per la prima volta assunta in un atto urbanistico ufficiale, alla presentazione nella versione definitiva del nuovo masterplan del “Vespucci”, avviato verso gli iter ministeriali.
Si chiude quindi un 2014 sulla carta importante e si apre un 2015 che dovrà essere concretamente decisivo, dando subito corpo a decisioni e presentazioni secondo il cronoprogramma delineato dagli enti competenti per giungere entro primavera-estate all’appalto delle opere e all’apertura dei cantieri del masterplan del “Vespucci”, cominciando ovviamente con le opere preliminari alla realizzazione della nuova pista 12/30, realizzazione decisiva e prioritaria per lo scalo fiorentino e per la costruzione e il funzionamento di un vero sistema aeroportuale toscano.
Passaggi, tempi e scadenze da qui alla nuova pista sono quelli delineati da ADF, Corporacion America, ENAC e Comune di Firenze lo scorso 6 novembre in Palazzo Vecchio:
Gennaio 2015 – Avvio della progettazione preliminare delle opere del masterplan.
Gennaio-marzo 2015 – Svolgimento della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
Marzo 2015 – Approvazione dei progetti preliminari da parte di ENAC.
Aprile 2015 – Rilascio del parere VIA e della conformità urbanistica sul masterplan da parte dei ministeri competenti.
Entro 30 aprile 2015 – Avvio del bando di appalto intergrato per le opere del masterplan.
Luglio 2015 – Aggiudicazione della gara di appalto.
Entro 31 agosto 2015 – Apertura dei cantieri delle opere del masterplan.
Entro fine 2017 – Conclusione della costruzione della nuova pista e del nuovo terminal e entrata in esercizio del nuovo assetto aeroportuale.
Fatta e attivata la pista del “Vespucci”, con uno scalo fiorentino finalmente funzionale, strutturalmente in grado di gestire una normale evoluzione del traffico, di accogliere (non più respingere) vettori e passeggeri, potrà finalmente prendere corpo un vero sistema aeroportuale toscano (2018).
Tempi serrati, impensabili secondo le logiche del passato, ma che proprio per questo rappresentano la misura del reale cambio di passo del paese e della nostra regione; una prova di maturità per il “sistema Toscana”, inteso come atteggiamento (e “rinsavimento”) di tutti gli enti e soggetti territoriali coinvolti nella vicenda e nelle procedure, dopo tutto quanto andato in scena fino ad oggi (e per qualcuno ancora in atto); la prima prova sul campo per la nascente Toscana Aeroporti SpA (nuova denominazione di SAT dopo l’incorporazione di ADF) che nascerà ufficialmente il prossimo febbraio e che di fatto dovrà subito prendere in carico la gestione e l’attuazione di procedure e cantieri per la nuova pista fiorentina. Da come procederà tutto questo fin dai prossimi giorni, disinnescando ogni ulteriore diversivo e depistaggio, si capirà quindi se il 2015 sarà un anno nuovo. Intanto… tanti auguri a tutti.