I dati di traffico registrati sugli aeroporti italiani relativi al periodo gennaio-giugno 2014 pubblicati da Assaeroporti, l’associazione che riunisce i gestori dei maggiori scali nazionali, tracciano un primo semestre da record per il “Vespucci” di Firenze, confermando l’andamento estremamente positivo già evidenziato da ADF nei mesi scorsi.
Con un incremento del 15,4% rispetto allo stesso periodo del 2013, l’aeroporto di Firenze risulta lo scalo italiano con il più alto tasso di crescita (+3,5% è stata la media nazionale), effetto delle molte novità introdotte con l’operativo entrato in vigore nello scorso marzo, tra nuove destinazioni (Bari, Birmingham, le rotte estive per Ibiza, Mikonos, Santorini e Spalato), nuovi voli su destinazioni esistenti (Palermo, Londra City Airport, Zurigo), nuovi vettori (BA CityFlyer, FlyBe), incrementi di frequenze e introduzione di velivoli più capienti su rotte consolidate (Airbus A318 Air France da Parigi Charles de Gaulle). Nello stesso periodo i movimenti aerei sono cresciuti del 5,7% (+0,1% la media nazionale) e il traffico merci, pur poco significativo per lo scalo fiorentino, ha registrato un +4,4% (+5,1% il dato nazionale).
Entrando nello specifico del dato passeggeri, sui voli nazionali è stato raggiunto un +26,5% (+1,5% la media nazionale), effetto della crescita di voli per la Sicilia, il ripristino del collegamento per Cagliari e l’apertura della linea per Bari, in risposta a una forte carenza di offerta sulle tratte verso le isole e il sud Italia (direttrici ulteriormente sviluppabili nelle frequenze e nelle destinazioni). I passeggeri sui voli internazionali, che rappresentano comunque la vocazione principale del “Vespucci”, sono cresciuti del 13,2% (+5% la media nazionale).
Questi numeri confermano il potenziale e l’importanza dello scalo a servizio dell’area fiorentina, con la positiva immediata risposta dell’utenza ad ogni incremento di offerta, numeri raggiunti nonostante il freno costante costituito dalle note difficoltà operative connesse alla situazione dell’attuale pista che provocano quote elevate di dirottamenti (particolarmente pesanti nel semestre appena passato) e tengono lontano dall’area fiorentina molti vettori. Per il 2014, comunque, salvo accadimenti eccezionali negativi, si dovrebbe poter considerare finalmente ben superabile per la prima volta la soglia dei 2 milioni di passeggeri annui, sfiorata nel 2013.