Tra le iniziative promosse dai vari soggetti che stanno alimentando la contestazione verso il progetto della nuova pista per l’aeroporto di Firenze sta circolando sul web una raccolta di firme su una sorta di petizione contro lo scalo fiorentino rivolta al Consiglio regionale in vista dei prossimi passaggi politico-burocratici della variante al Piano d’Indirizzo Teritoriale (PIT). Una petizione basata ancora una volta su argomentazioni del tutto errate, frutto di una profonda mancanza di conoscenza della materia, della reale portata e dei veri effetti dei progetti aeroportuali proposti, dell’evoluzione prevista rispetto alla situazione attuale e degli stessi documenti allegati alla variante al PIT, che ormai spiegano ampiamente la sostenibilità ambientale dell’intervento ed i benefici generali che ne derivano per tutta l’area metropolitana e la regione.
Tra le considerazioni del tutto fuori luogo ma purtroppo sottoscritte da cittadini probabilmente in molti casi inconsapevoli, oltre alle questioni ambientali connesse alla nuova pista, figurano i “tradizionali” errori di valutazione inerenti la validità dello scalo di Pisa quale unico aeroporto toscano e struttura funzionale per l’area fiorentina; la mancanza di conoscenza di limiti e criticità dello stesso scalo di Pisa; l’erronea convinzione di poter realizzare una vera navetta ferroviaria su una distanza quale quella che separa l’area fiorentina da Pisa e la mancanza di consapevolezza dei costi ambientali e urbanistici, oltre che economici, che comporterebbe la realizzazione di una nuova linea veloce dedicata da Firenze allo scalo pisano, ben superiore a qualunque progetto mai ipotizzato per adeguare l’aeroporto di Firenze.
Invitiamo tutti coloro che hanno firmato la petizione o che fossero invitati a farlo a leggere le varie sezioni del nostro sito che trattano approfonditamente tutti questi argomenti. Suggerendo comunque a tutti di documentarsi il più ampiamente possibile prima di farsi coinvolgere in iniziative di protesta quantomeno discutibili.
Ma secondo voi, la nuova pista si farà o rimarrà (ahimè) incompiuta?
La speranza è che la nuova pista, nella giusta soluzione 12/30 parallela convergente, venga realizzata. Ci sono, da tanto tempo, tutti gli elementi a sostegno della sua fattibilità, della sostenibilità ambientale (con un miglioramento notevole per i cittadini che abitano nell’intorno aeroportuale), dell’utilità per la competitività dell’area metropolitana, per le ricadute economiche e per l’occupazione.
Purtroppo ancora non c’è la definitiva decisione politica e il progetto, pur recepito adesso negli atti urbanistici regionali, resta invischiato in iter lunghi e complessi e contrastato da varie parti più o meno interessate alimentando una disinformazione impressionante che disorienta l’opinione pubblica. In questa situazione resta difficile fare previsioni certe sui tempi e gli esiti degli iter in corso, anche in considerazione di tutto quello che è successo storicamente nella questione aeroportuale fiorentina e toscana.
Più volte la nostra associazione ha avuto modo di dire che si potrà credere davvero alla realizzazione della nuova pista solo quando vedremo il primo aereo posarvi le ruote e sostanzialmente lo scenario resta invariato. Vogliamo però continuare a sperare in un esito positivo e dare il nostro contributo tramite la diffusione di informazioni corrette e più complete possibili.
se si potesse solo fare qualcosa per smuovere questo progetto che i sindaci della piana definiscono ormai ecomostro…. il problema è che noi cittadini interessati allo sviluppo della nostra città non possiamo farci niente…..
Si, la situazione delle volte è davvero frustrante. Tanto più che, come vede in questi giorni, politici e personaggi pubblici continuano ad usare falsità e dati inventati per dare contro alla nuova pista. Spaventando la gente e facendo disinformazione. Su questo punto noi facciamo quello che è nelle nostre forze, cercando di fare informazione corretta, basata su dati certi e verificabili. Proprio per tale ragione abbiamo creato il sito, che invitiamo a pubblicizzare il più possibile in modo che possa essere un contributo utile a chi è interessato a conoscere i veri termini della questione ed anche agli amministratori in buona fede chiamati a decidere sulle sorti dello scalo fiorentino. In questo senso riteniamo anche che i gestori dell’aeroporto dovrebbero essere più presenti e farsi parte attiva nel dibattito in corso, spiegando alla gente la realtà dei progetti, i miglioramenti che ne deriverebbero per tutti i cittadini e per il territorio.